REDAZIONE SIENA

Sei persone tornano a vivere grazie a Massimiliano

L’uomo di Asciano, morto nell’incidente a Las Palmas, aveva donato gli organi. Il paese sostiene la famiglia

Sei persone torneranno a vivere grazie a Massimiliano Roncucci. La generosità della famiglia, pur nel momento di dolore immenso, si è trasformata in futuro appunto per le sei persone che hanno ricevuto gli organi espiantati al giornalista di 45 anni morto in un incidente a Las Palmas, alle Canarie, dove si era trasferito per ragioni di lavoro. Una vicenda, quella di Roncucci, che ha avuto larga eco anche alla Gran Canaria mentre il paese si prepara ad accogliere la salma per dargli l’ultimo addio.

La famiglia, attraverso l’avvocato Giacomo Mancini, si sta occupando delle complesse pratiche per il ritorno in patria in continuo contatto con il console italiano nell’isola. Intanto, a conferma dell’affetto che circondava Massimiliano Roncucci, sui social è stata lanciata un’iniziativa, quella di fare delle donazioni in memoria di quell’uomo eclettico e che amava girare il mondo, particolarmente orgoglioso di essere diventato giornalista pubblicista. "Apriamo un conto corrente, Massimiliano da lassù ci potrà dire grazie! grazie!", questa l’idea. Che è piaciuta tantissimo agli ascianesi tanto che, alla fine, la famiglia ha deciso di accenderlo presso una filiale locale per consentire a quanti lo desiderano di essere loro vicini anche in questo modo.

Quanto alla Misericordia di Asciano visto che ’Massy’, così lo chiamavano tutti in paese, era un amico dell’associazione di volontariato che aveva sostenuto anche durante la pandemia, andrà a prendere all’aeroporto il feretro quando arriverà dalle Canarie per portarlo ad Asciano. La speranza è che le pratiche, collegate anche all’inchiesta in corso sull’incidente tutto da chiarire, possano essere ultimate entro breve.

La.Valde.