Scudieri e Opera Firenze e Siena terre di scontro

Scudieri e Opera  Firenze e Siena  terre di scontro

Scudieri e Opera Firenze e Siena terre di scontro

Ha come epicentro Siena la battaglia legale che ha visto il Tar della Toscana respingere il ricorso presentato da Opera Laboratori contro Scudieri International in merito all’esito della gara vinta dalla società senese per la gestione dei bar e dei punti di ristorazione a Palazzo Pitti e al Giardino dei Boboli. Era lo scorso novembre quando il direttore del Gruppo Nannini, Michele Mazzeo (foto), annunciò trionfante che la gara era stata vinta per 0,93 centesimi di differenza rispetto all’offerta di Opera Laboratori Fiorentini, che quindi aveva presentato ricorso.

Dopo l’apertura delle buste Opera Laboratori si era infatti rivolta alla giustizia amministrativa che, in attesa della decisione, aveva congelato la procedura. A integrazione, era stato chiesto alla Scudieri International la documentazione per accertare la data esatta a seguito della quale "il presidente del cda e ad" della società aveva "acquisito la cittadinanza kazaka", approfondimento richiesto in relazione al divieto previsto dal regolamento Ue 2022576 "di aggiudicare appalti e concessioni o di proseguire contratti con persone fisiche o giuridiche" che agiscono per conto o sotto la direzione di un cittadino russo o di "un’entità stabilita in Russia". Nella società figura infatti il magnate Igor Bidilo, già proprietario di altri locali in città, come le Giubbe Rosse.

Bidilo è al centro di un’inchiesta della procura di Siena, che vede coinvolti a vario titolo vari nomi di spicco della città. Opera invece, dopo essere stata defenestrata nella gestione del Santa Maria della Scala, è tornata alla grande vincendo la gara per il Bookshop all’interno del Complesso museale. Insomma, tra Siena e Firenze le strade dei due contendenti erano destinate a incrociarsi.