Scotte, saranno assunti 31 operatori. Colpa di trasferimenti e turn over

A breve andrà in pensione il direttore della Neurochirugia Oliveri: aveva salvato la vita ad Alex Zanardi

Operatori sanitari e medici, forte ’ricambio’ (non solo generazionale) alle Scotte. Qui, come accade un po’ in tutte le strutture dedite all’assistenza, infatti, sono entrati infermieri ed oss attingendo alle graduatorie. In molti casi, basta parlare da utenti con chi presta servizio nei reparti e negli ambulatori, arrivano da fuori Toscana. Si trovano bene a Siena, il livello è di eccellenza. Però, magari, solo per fare un esempio gli affitti sono elevati rispetto alle zone di origine per chi intende mettere su famiglia per cui, quando c’è possibilità, qualcuno chiede il trasferimento. Poi naturalmente ci sono i pensionamenti che impongono un naturale turn over e chi decide di lasciare spontaneamente.

Ma il policlinico tiene sotto stretto controllo la voce ’personale’, come dimostrano due atti degli ultimi giorni a seguito dei quali si procederà ad esempio all’assunzione di 13 infermieri a tempo indeterminato per coprire appunto il turn over. "Nel corso del 2023 sono previste le cessazioni dal servizio, per dimissioni dal contratto a tempo indeterminato – si legge – nel profilo infermiere, Area dei professionisti della salute e funzionari, di 9 unità dipendenti". Lasciano nel periodo compreso fra il primo e il 16 dicembre. E altri quattro andranno sicuramente in pensione fra gennaio e febbraio 2024. Anche alla luce di una nota del 17 novembre scorso con cui il direttore del Dipartimento delle professioni infermieristiche ed ostetriche "chiede la copertura del turn over del personale inquadrato Aspf le cui cessazioni sono già state formalizzate per prevenire le criticità che si verificheranno nei setting assistenziali e in particolare in quelli ad alta competenza", si attingerà alla graduatoria già in essere approvata il 21 luglio scorso. Si scorrerà invece quella del 2022 per assumere 18 operatori socio-sanitari, a tempo determinato per un anno.

Sul fronte medico, è già stata deliberata la richiesta ad Estar di pubblicare un avviso di selezione pubblica per un incarico a tempo determianto come dirigente medico da asssegnare alla Neurochirugia "per garantire la continuità assistenziale della struttura". Presto, si dice nell’atto, andrà in pensione il direttore Giuseppe Oliveri. Si tratta di uno dei nomi di spicco del policlinico che, come si ricorderà, ha operato anche il campione Alex Zanardi dopo lo scontro, nel giugno 2020, della sua handbike contro un tir. Tenuto conto del collocamento a riposo di Oliveri, "dell’assenza per malattia di un dirigente medico assegnato alla struttura e della mancata copertura del turn over corrispondente all’avvenuta cessazione, il primo luglio scorso, di un altro medico assegnato" sempre alla Neurochirugia, è necessaria la selezione pubblica.

La.Valde.