L’ufficio scolastico ‘chiama’ 58 collaboratori

Amministrativi, tecnici e ausiliari convocati per le assunzioni

Un bidello, una figura molto cara (foto d'archivio)

Un bidello, una figura molto cara (foto d'archivio)

Siena, 20 agosto 2019 - Quota 100, pensionamenti e uscite varie, fatto sta che, alla vigilia dell’inizio del nuovo anno, l’Ufficio scolastico provinciale sta per ‘chiamare’ 58 nuovo collaboratori per le scuole senesi. Sono assunzioni a tempo indeterminato, per assistenti amministrativi e tecnici e collaboratori scolastici: quasi sessanta posizioni e posti vacanti, fondamentali nell’attività degli istituti scolastici, che stanno per essere assegnati definitivamente, dando opportunità di lavoro importanti.

La convocazione per le nomine e la firma dei contratti è appena partita dall’Ufficio scolastico provinciale di Siena, che va così a regolarizzare e ricoprire le posizioni precariamente assegnate in questi anni. Si tratta degli assegnatari del concorso ordinario per cui sono state stese le graduatorie, a cui l’Ufficio scolastico ora attinge per le nuove assunzioni: sono 9 i nominativi convocati nell’elenco per l’immissione in ruolo quali assistenti amministrativi, il personale delle segreterie insomma; 44 i collaboratori scolastici, o bidelli; infine ci sono 5 assitenti tecnici, o addetti alle attività di laboratorio. Tutto personale ausiliario alla didattica, extra corpo insegnante.

Insieme alle convocazioni l’Ufficio scolastico ha pubblicato e notificato il calendario delle operazioni di nomina: i nominati sono tenuti a presentarsi (o far presentare con delega una persona di fiducia) all’appuntamento per accettare e firmare, o meno, il contratto di lavoro (che partirà il 1° settembre) e la destinazione proposta. La convocazione per tutti i profili è per il 27 agosto: alle 9 la chiamata per gli aspiranti assistenti amministrativi, alle 10,30 per i tecnici e alle 11 per i collaboratori scolastici. «Si precisa che gli aspiranti sono stati convocati in numero superiore rispetto alle disponibilità dei posti – si legge nel documento del’Usp –, pertanto la convocazione non costituisce diritto a nomina e non dà diritto ad alcun rimborso spese».

p.t.