
Scatta la pensione per sei direttori. Università e direzione delle Scotte salutano i professori in quiescenza
Università degli Studi e Azienda ospedaliero universitaria salutano i professori-medici che oggi terminano la loro carriera accademica e la professione sanitaria. Sono tutti docenti dell’ateneo e direttori di Unità operativa complessa del policlinico, che dal 1° novembre vanno in pensione. Il rettore Roberto Di Pietra, con il professor Francesco Dotta, delegato alla sanità, insieme alla direzione ospedaliera, il direttore generale Antonio Barretta, la direttrice sanitaria Francesca De Marco e la direttrice amministrativa Maria Silvia Mancini, hanno ringraziato e salutato per il grande contributo e l’ottimo lavoro svolto all’interno dell’ospedale il professor Alessandro Rossi, direttore del Dipartimento di Scienze Neurologiche e Motorie e di Neurologia e neurofisiologia clinica; la professoressa Anna Coluccia, responsabile dell’area Organizzazione e gestione e dell’Organizzazione, gestione e qualità dei percorsi socio-assistenziali e precontenzioso ospedaliero; il professor PierLeopoldo Capecchi, direttore di Medicina interna a indirizzo geriatrico; il professor Stefano Gonnelli, direttore di Medicina interna e della complessità; il professor Giuseppe Martini, direttore della Stroke Unit; il professor Lorenzo Leoncini, direttore di Anatomia Patologica.
Professionisti che saranno in pensione da domani; andrà invece il pensione l’anno prossimo, il 1° gennaio, il professor Giancarlo Palasciano, direttore della Chirurgia Vascolare. Per sostituire questi professionisti in uscita, direttori di Unità complessa, Azienda ospedaliera e Università hanno concordato e già avviato una nuova procedura di assegnazione dell’incarico di direttore, sia di un’unità universitaria che ospedaliera.
La sostituzione privilegerà e andrà a valorizzare le risorse interne: una commissione ad hoc, costituita dal direttore sanitario delle Scotte, dal direttore del Dipartimento di cui l’unità fa parte e da un membro esterno, andranno a scegliere un ‘facente funzione’ di direttore fra i professionisti interni che si sono candidati alla posizione. Dopodiché, al termine dei sei mesi, saranno il dg delle Scotte e il rettore a confermare o meno il facente funzione come direttore. Novità dell’ultima ora, sembra che prima e in attesa della scelta del facente funzione, possa scattare una fase di direzione ad interim.
Paola Tomassoni