
Il gruppo ha voluto dedicarsi questo appuntamento, con uno sguardo e un pensiero a chi, di loro, non c’è più
I ragazzi degli anni Sessanta dell’originario Bar di Romituzzo a Poggibonsi, si sono incontrati nel luogo della loro adolescenza. "A chi non è qui ma vive nei bicchieri alzati mandiamo un brindisi di cuore e di ricordi amati". Nel ritornello dell’inno creato appositamente per l’evento, sono riassunte le emozioni che hanno reso unico il ritrovarsi dopo sei decenni. Oggi, al posto di quel primo locale a due passi dal Santuario della Madonna della Neve, ha sede Strapizzami. E proprio lì si sono radunati i partecipanti alla conviviale. Il gruppo ha voluto dedicarsi questo appuntamento, con uno sguardo e un pensiero a chi, di loro, non c’è più. Giovani cresciuti, raccontano, "davanti al juke-box tra le note di Paul Anka, Neil Sedaka e i Beatles, e al biliardino nelle serate estive". Uno spaccato di vita sociale. Aggiungono, infatti: "Un passatempo che spezzava l’impegno di molti, che avevano terminato gli studi per l’impiego nelle aziende che stavano fiorendo a Poggibonsi e che avevano attirato in Valdelsa tante famiglie dalle campagne vicine, e anche da fuori, in cerca dell’agognato posto fisso". Cimeli fotografici in bianco e nero sistemati alla veranda della pizzeria per il felice Amarcord. Colorate, invece, di azzurro e bianco le bandiere, in onore della squadra calcistica del Torneo dei Bar. E allora, con sottofondo musicale adeguato, le memorie sono volate ai giorni nei quali gli allenamenti si svolgevano a tarda sera sulla spianata dritta e terrosa della superstrada Siena-Firenze, ancora cantiere. ai piedi della collina di Megognano. Gli adolescenti dell’epoca, anche coloro che hanno lasciato Poggibonsi da mezzo secolo, si sono dunque rivisti nell’occasione. "Nessun rimpianto. Boomer, sicuramente, ma con orgoglio", hanno detto in conclusione.