REDAZIONE SIENA

Scandalo carne La procura chiede il giudizio per 24

E’ cominciata ieri mattina, in tribunale, a Pistoia, davanti al giudice Luca Gaspari, l’udienza preliminare dove, a fine novembre, si discuteranno 24 richieste di rinvio a giudizio da parte della Procura per lo scandalo della carne avariata destinata a scuole e ospedali, con forniture in numerose città italiane. Una vicenda emersa con clamore l’8 novembre del 2017 dopo un’indagine di due anni condotta dai carabinieri del Nas di Firenze diretti dal capitano Pasqualino Frisio. Tra le discutibili modalità emerse: carni scongelate perché rimandate indietro da qualche cliente, ricongelate e riconfezionate con un marchio diverso pur di essere vendute nel circuito degli appalti pubblici: mense ospedaliere, scolastiche, militari. Questi alcuni degli aspetti emersi dagli accertamenti del Nas e dalle corpose intercettazioni. Al centro dell’attività investigativa la ‘Alessio Carni’ di Monsummano Terme (6 milioni di fatturato nel 2016) che per anni ha fornito Toscana, Emilia, Lombardia, Piemonte e Veneto una trentina di ‘stazione appaltanti’: nella lista il San Carlo Borromeo di Milano e il San Matteo di Pavia, l’ Asst e l’Asp di Pavia, Asl 4 di Torino, l’Azienda ospedaliera Bolognini di Seriate (Bergamo), il centro di ricerca Ispra (Varese), l’Asp di Siena.