LAURA VALDESI
Cronaca

Scandalo carne avariata. Ma l’Asp spiega: "Solo bresaola e salumi a Siena"

Il presidente dell'Azienda dei servizi alla persona Rossi rassicura

Carlo Rossi presidente dell'Asp città di Siena

Siena, 9 novembre 2017 - SALUMI E BRESAOLA: questo l’oggetto dell’appalto che si era aggiudicato nel maggio 2016 la ditta ‘Alessio Carni’ di Monsummano, in provincia di Pistoia, per un importo biennale (iva esclusa) di 114.970 euro. Destinate, si legge nel documento dell’Azienda pubblica servizi alla persona ‘Città di Siena’, alle cucine dell’Asp. Ebbene si tratta della ditta al centro dell’operazione «Malacarne» dei carabinieri del Nas di Firenze che ha portato ieri a 5 arresti ai domiciliari nei confronti degli appartenenti ad un’associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni di enti pubblici, frode nelle forniture, commercio di sostanze alimentari nocive e falso. Si tratta  dei 4 soci rappresentanti di ‘Alessio Carni’ e del commercialista che teneva i contatti con le stazioni appaltanti. Vengono i brividi scorrendo le accuse mosse, soprattutto per quanto riguarda la fornitura di carni. Si parla della data di scadenza prolungata rispetto a quella originaria che veniva inserita dall’azienda produttrice. Di più. La carne, ad esempio, respinta al mittente poiché mandava cattivo odore, spiegano i Nas, veniva destinata, previa illecita lavorazione, ad un’altro ente appaltante. Una realtà sconvolgente. «Niente psicosi – mettono però le mani avanti i carabinieri che indagano da inizio 2016 – , si tratta di una frode. Non ci sono rischi per la salute, aspetto accertato analiticamente e da esiti oggettivi. Si tratta di alimenti veicolati con parametri più scadenti rispetto a quelli reali».

«STAMANI (ieri, ndr) gli uffici aspettavano che arrivasse il prosciutto ma non è stato inviato. Stavano preparando la contestazione alla ditta per questo motivo e ora comprendiamo forse la ragione della dilazione. Siamo dovuti andare a ricomprarlo», spiega Carlo Rossi, presidente dell’Asp di Siena. «Vorrei che non si creasse un allarmismo ingiustificato – mette le mani avanti – vista l’importanza dell’attività svolta dalla cucina dell’Asp. Ebbene, la ‘Alessio Carni’ non ci forniva né carne rossa, né bianca. Ci pensano altre imprese. Ma soltanto salumi e bresaola. E unicamente quest’ultima, insieme al prosciutto crudo di Parma dop, era destinata alla mensa dei ragazzi», spiega il presidente dell'Asp Città di Siena Carlo Rossi. 

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