REDAZIONE SIENA

Santa Maria della Scala, emerge un affresco

La scoperta è stata fatta nella sede della Società di Esecutori di Pie Disposizioni: alla luce anche una gradinata trecentesca

Una scala trecentesca di tredici gradini, addossata sulla parete est che sembra proseguire sopra una volta a botte. Sulle pareti della quale sono emerse dipinti trecenteschi. È la scoperta fatta dalla Società di Esecutori di Pie Disposizioni che ha la propria sede storica all’interno del Santa Maria della Scala. La sede della Società si raggiunge con la scala sette-ottocentesca che dalla Corticella arriva fino al piano sottostante attraversando il vano affrescato che si affaccia sull’antica strada interna medievale di S. Ansano.

Già nel 1999, durante i lavori di ristrutturazione del Santa Maria della Scala, sopra la volta e sulle pareti della ripida scala fu rinvenuto il ciclo di affreschi, quasi monocromo, con scene di vita eremitica dei primi padri della Chiesa, la Tebaide, cosiddetta perché ambientata nel deserto di Tebe. Data l’importanza dell’affresco la Società di Esecutori di Pie Disposizioni, aveva promosso e alcune indagini, per individuare l’eventuale prosecuzione della Tebaide sulle pareti e per meglio definire la conformazione architettonica dell’antico vano che l’accoglie.

Le indagini archeologiche sono state eseguite sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza competente e la collaborazione dello staff museale del Santa Maria della Scala. E hanno dato i loro frutti. Sulle pareti sono emerse due figure, un monaco orante e una figura di Santo, una piccola volta dipinta con cielo stellato, una balza a riquadri a finto marmo, tutti appartenenti all’intervento pittorico trecentesco. Al termine della scala antica,al piano della sede delle Pie Disposizioni, è emerso inoltre un pianerottolo a mattoni su cui si imposta una apertura con arco, decorato nell’intradosso con scena figurata, ancora poco leggibile.

"Questi ritrovamenti – spiegano dalla Società di Esecutori di Pie Disposizioni – danno nuovo impulso a ulteriori indagini e studi, propedeutici al restauro e alla valorizzazione dello straordinario ciclo affrescato. Il progetto è stato scelto da mister Robert Cope, presidente della Fondazione Vaseppi, per il futuro restauro, che di recente ha finanziato il restauro del trittico dell’Assunta di Taddeo di Bartolo a Montepulciano. La Società di Esecutori di Pie Disposizioni, ancora oggi, come peraltro fin dalle proprie origini, è lieta di contribuire all’arricchimento del patrimonio culturale della città di Siena".