
Due immagini della grande esercitazione di protezione civile che è stata promossa dalla Misericordia di Montepulciano nel fine settimana
È stata una maxi-esercitazione di protezione civile e soccorso sanitario quella che la Misericordia di Montepulciano ha attuato nel fine settimana scorso. A dirlo sono alcuni indicatori come il numero dei volontari impegnati, 99, e dei cittadini che si sono prestati come figuranti e comparse, circa 100, ma anche l’ampiezza del territorio coinvolto, visto che le operazioni si sono svolte a Montepulciano stazione, dove è stato simulato un incendio, al mercato; a Acquaviva e a Sant’Albino, dove l’emergenza era rappresentata dal crollo di edifici, con relativi feriti; a Valiano, frazione colpita da un finto sisma sul fare della sera che ha richiesto l’evacuazione di quasi tutta la popolazione nel cuore della notte, oltre a interventi di soccorso; ad Abbadia di Montepulciano e a Gracciano, con esercitazioni di primo soccorso, gestione feriti e allestimento di aree di accoglienza, fino all’atto finale, a Tre Berte, dove è stato allestito un campo base e simulato un grave incidente stradale.
Obiettivo dell’esercitazione, svolta in collaborazione con il sistema locale di Protezione civile, coinvolgendo il Comune, il 118, la Croce Rossa Italiana, la Polizia municipale, le associazioni di volontariato e l’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese, testare la prontezza delle forze chiamate ad intervenire in caso di emergenza ma anche il coordinamento dei ruoli, per evitare inefficienze o spreco di energie. "Queste esercitazioni rafforzano il legame tra le istituzioni e la cittadinanza", ha detto il sindaco Michele Angiolini che ha anche ricordato che "sicurezza e prevenzione sono responsabilità condivise", chiamando ogni componente della comunità ad un ruolo attivo.
Dieci autoambulanze, due automediche, due mini-bus, un camper, otto fuoristrada, dodici vetture di servizio: sono altre cifre che danno il senso dell’entità dell’operazione ma anche della sua complessità. "Un’esercitazione che ha richiesto tre mesi di preparazione – dice Adriano Giuliotti, presidente della Misericordia di Montepulciano – oltre che di progettazione e di raccordo con tutti gli altri soggetti coinvolti. Siamo molto soddisfatti, sentivamo il bisogno di mettere in pratica e di testare la formazione a cui il personale è costantemente sottoposto, l’ultima attività simile risaliva a oltre dieci anni fa. Utilissimo è stato non solo affrontare tra volontari queste due giornate, per cementare la nostra coesione, ma anche mostrare ai professionisti della sanità il nostro grado di competenza. Tanto che ora nei progetti c’è un’esercitazione da tenere ad Ampugnano, simulando un incidente aereo".