ANGELA GORELLINI
Cronaca

Il bilancio del grande evento: "L’accoglienza è migliorabile coinvolgendo le categorie"

Confcommercio e Confesercenti dicono la loro sulla risposta della città al Giro d’Italia "Le perplessità riguardano soprattutto la logistica. Un appuntamento da sfruttare meglio".

Confcommercio e Confesercenti dicono la loro sulla risposta della città al Giro d’Italia "Le perplessità riguardano soprattutto la logistica. Un appuntamento da sfruttare meglio".

Confcommercio e Confesercenti dicono la loro sulla risposta della città al Giro d’Italia "Le perplessità riguardano soprattutto la logistica. Un appuntamento da sfruttare meglio".

E’ sotto gli occhi di tutti quanto un evento come il Giro d’Italia, che in questo 2025 ha fatto tappa a Siena, rappresenti un grande ritorno di immagine per la città e un introito per le attività e gli esercizi commerciali che operano sulle lastre e sul territorio. Ma, spiegano le associazoni di categoria, "tutto è migliorabile". "Per quanto sia difficile tirare le somme dopo poche ore – afferma il direttore generale di Confcommercio Siena, Daniele Pracchia –, è innegabile che un appuntamento come la tappa del Giro abbia un enorme risvolto mediatico. Avremmo però apprezzato una maggiore sienergia con gli organizzatori: non abbiamo ricevuto nessuna richiesta di collaborazione, né dal Comune, né da Rcs, per gli eventi che hanno accompagnato la corsa ciclistica. In altre occasioni, come per la Strade Bianche siamo stati contattati, questa volta è andata diversamente. I negozi hanno partecipato con un allestimento a tema, con iniziative personali, e hanno fatto bene, ma direttamente non siamo stati chiamati; ne prendiamo atto e andiamo avanti". "Le perplessità riguardano principalmente la logistica – prosegue Pracchia –: alcune zone della città, non interessate al passaggio degli atleti, sono state completamente chiuse, come San Prospero: le attività di queste aree ne hanno risentito. Visto il grande ritorno di immagine che ne deriva, ed è assolutamente un bene, un appuntamento come questo dovrebbe essere sfruttato anche di più e meglio, in maniera sinergica". Prosegue il direttore di Confcommercio: "Siena sta diventando un punto di riferimento per il cicloturismo – le sue parole –, basti pensare alla strade Bianche e all’Eroica. I flussi di persone che arrivano in città non hanno una propensione alla spesa particolare, sono interessati principalmente al mondo dei pedali. Ma vedono comunque la città, ne scoprono la bellezza, ne assaggiano le eccellenze. La ricaduta c’è: per questo, dico, un grande appuntamento come la Corsa Rosa, che non passa da Siena tutti gli anni, andava sfruttato di più e meglio".

Puntuale anche il bilancio del presidente di Confesercenti Siena, Leonardo Nannizzi. "A fronte di una maniestazione di tale livello non può che essere positivo – dice –. Ben vengano appuntamenti di questo tipo che portano grandi flussi di persone. Con le massime correttezza ed educazione, e in ottica costruttiva, mi permetto però di evidenziare alcuni aspetti migliorabili, per quanto a fronte di un grande evento è normale non possa riuscire tutto alla perfezione. Per esempio, parlando con colleghi e commercianti, è venuto fuori che nei giorni precedenti l’arrivo della tappa, tanti appuntamenti si sono concentrati nell’area Fortezza-stadio: il Luna Park, il concerto, lo street food… Trovare un parcheggio è stato un problema. Forse era meglio diluirli, in altre aree e in altri giorni, anche per prolungare l’effetto Giro". "Apprezzabile e lodabile l’idea di mettere a disposizione diversi parcheggi con un servizio rafforzato di navette – aggiunge Nannizzi –, ma forse sarebbe stato meglio utilizzarne due più grossi, uno a nor e uno a sud della città, con collegamenti continui, fino alle porte della città. Noi poi, come associazione, sosteniamo da sempre l’utilizzo di parcheggi scambiatori: Siena ha di per sé problemi di viabilità, figuriamoci quando deve sostenere delle manifestazioni di questa portata. Perché poi non pubblicizzare il parcheggio della stazione, situato su due piani e dotato di risalita? Non è molto conosciuto".

"Noi siamo disponibili a dare il nostro contributo – chiude il presidente di Confesercenti Siena –, nell’organizzazione di certe manifestazioni. Sappiamo che l’arrivo di 20mila persone non può che far bene alla città. E se alcuni negozi, vista la natura del turista, non vendono troppo, altri, come le attvità di pubbblico esercizio, ne possono guadagnare. Siena d’altra parte, è diventata un punto focale per i ciclisti e i cicloamatori, servirebbe un’accoglienza pensata a 360°, con la creazione di strutture, servizi, informazioni e segnaletica adeguati. Anche per non vedere bici in giro o intralciare i residenti".

Angela Gorellini