
San Gimignano e gli angoli antichi La passeggiata ‘dietro le mura’ è tornata finalmente percorribile
Uno spicchio di storia e di cultura della ‘città murata’ è ritornato a vivere. La passeggiata ‘dietro le mura’ ai piedi del secolare muro dell’orto del vecchio carcere a ‘porta pisana’. Il divieto di accesso, dopo 5 anni di lavori, è stato ‘tolto’ dal sindaco Andrea Marrucci. Chiusura, sia per la famosa frana delle mura (3 aprile 2018 ) e sia per la rimessa a nuovo della passeggiata sotto le mura grazie ai finanziamenti, individuati e concessi alla precedente giunta ‘Bassi’, dalla Regione Toscana e Soprintendenza per ridare nuova vita a 420 metri del sentiero. Tornata nuova di zecca. Tutto al suo posto. Dalla nuova ringhiera in ferro battuto alla strada illuminata a giorno. Rimessa in piedi dalla ditta "Polesini" di Teramo specializzata in particolari restauri pubblici, della chiesa e ministeriali sia in Italia che all’estero. Un restauro a regola d’arte con la monumentale terrazza panoramica su Chianti, Casentino fino all’Appennino. Il sindaco Marrucci nel fare gli onori di casa ha ringraziato la Regione la Soprintendenza e tutti coloro che hanno contribuito per questa opera di ‘resurrezione’. "Devo dire grazie ai cittadini sangimgnanesi, – ha sottolineato – che hanno atteso con pazienza tutti questi 5 lunghi anni per riappropriarsi di questo luogo meraviglioso. Oggi, finalmente riconsegnamo all’uso pubblico e collettivo l’intero camminamento delle mura, un luogo del cuore per i sangimignanesi e punto straordinario di osservazione della campagna e della città da parte dei nostri ospiti che passeranno su questo camminamento. Siamo certi nell’impegno preso con i sangimiganesi, di riportare all’uso pubblico e collettivo spazi di proprietà comunale chiusi o non agibili a vantaggio della nostra comunità". Tanto per entrare nel dettaglio delle opere; il consolidamento strutturale della frana e la rupe tufacea, la creazione del parapetto la conservazione delle scalette in pietra in Bonda.
Romano Francardelli