Salumificio Piacenti. Ci sono investitori

L’azienda dichiarata fallita dal Tribunale di Siena ora avrebbe alcune offerte all’orizzonte: il caso in Regione.

Salumificio Piacenti. Ci sono investitori
Salumificio Piacenti. Ci sono investitori

Uno spiraglio importante si è aperto per la continuità produttiva e, soprattutto, per il futuro dei 37 lavoratori del Salumificio Toscano Piacenti di San Gimignano, azienda di produzione di insaccati e prodotti a marchio Dop dichiarata fallita dal Tribunale di Siena lo scorso luglio, dopo un periodo di concordato in continuità.

Durante il tavolo istituzionale convocato in Regione dal consigliere del presidente Eugenio Giani per lavoro e crisi aziendali, Valerio Fabiani, riunione a cui hanno preso parte la curatrice fallimentare, la Rsu aziendale, le organizzazioni sindacali e il Comune di San Gimignano, la curatela ha, infatti, reso noto l’interesse manifestato da più soggetti imprenditoriali come potenziali investitori, interesse alimentato anche dall’eccellenza della produzione artigianale che caratterizza il salumificio.

Si sta quindi lavorando all’indizione della gara di evidenza pubblica per poter procedere quanto prima alla vendita dell’attività. "La Regione Toscana, che si è resa disponibile all’apertura del tavolo e all’attività di scouting – afferma una nota di Palazzo Panciatichi – ha dato la propria disponibilità a fornire supporto agli investitori che presenteranno un piano industriale credibile e daranno garanzie per la tutela dei livelli occupazionali e la continuità della produzione nel territorio".

Infine la conclusione: "La situazione verrà costantemente monitorata con il supporto delle strutture tecniche di ‘Arti’ e unità di crisi, in collaborazione con la curatela e i sindacati, con l’obiettivo si trovare una soluzione nel più breve tempo possibile".