LAURA VALDESI e ILARIO CIURNELLI
Cronaca

Provano a far saltare cassa del supermercato

Ma il colpo fallisce. Artificieri in via della Pace a Chianciano

Nucleo investigativo dei carabinieri a lavoro (Foto Ciurnelli)

Chianciano, 15 maggio 2016 - UNA MICCIA. Il gas che provoca l’esplosione mentre il paese dorme. Ma la cassaforte esterna del supermercato resiste all’onda d’urto. La banda, forse, ha fatto male i calcoli. Ed è costretta a fuggire a mani vuote. Era successo anche a Siena, qualche settimana fa, al «Penny» in Massetana Romana. Niente bottino, sul posto le tracce dell’assalto andato a vuoto. Sceneggiatura identica quella scritta dai malviventi per la «Coop» di Chianciano, in via della Pace, appena fuori dal centro storico. I carabinieri della compagnia di Montepulciano stanno ricostruendo la dinamica dell’assalto che ha lasciato attonita la cittadina termale. Non si parlava d’altro, ieri, da quando il tam tam dei clienti mattutini ha rilanciato la notizia. La banda ha agito fra le 2 e le 3. Obiettivo era la cassa posta sulla sinistra dell’ingresso principale che resta illuminato durante la notte. Hanno corso un bel rischio perché vicino ci sono anche abitazioni, non è una zona ‘riparata’. Usando una tecnica sperimentata, i malviventi si sono serviti di micce utilizzate anche per i fuochi di artificio per l’innesco causando sì un’esplosione con il gas ma che non è stata sufficiente a forzare il contenitore del denaro. Non è rimasto che fuggire. L’allarme ai carabinieri ieri mattina, intorno alle 8, quando si è compreso cosa era accaduto. Anche perché un pezzo di miccia era rimasta all’interno: doveroso escludere il pericolo di ulteriori scoppi. Nel primissimo pomeriggio sono infatti arrivati gli artificieri da Firenze mentre l’ingresso principale è stato subito interdetto cingendolo con nastro bianco e rosso, senza interrompere tuttavia l’attività del supermercato proseguita grazie all’accesso laterale e dal posteggio interrato. Sul posto, oltre che l’Arma locale, anche il nucleo investigativo di Siena. Per smascherare gli autori si conta molto sulle riprese delle telecamere esterne alla «Coop» che verranno analizzate e sul raffronto con altri episodi, vedi quello recente all’Eurospin di Bettolle, per capire se sono opera della stessa mano. Che potrebbe colpire ancora calibrando meglio la quantità di esplosivo: i controlli sono intensificati.