
Meeting annuale dei partecipanti in Rettorato all’Università degli Studi
Riunito a Siena il meeting annuale del progetto Vacc-iNTS, partenariato europeo pubblico-privato dedicato allo sviluppo di un vaccino contro la salmonellosi non tifoidea invasiva. All’appuntamento partecipano rappresentanti dei 12 partner del consorzio, fra cui ’Università di Siena e Sclavo Vaccines Association. Durante l’evento, ospitato in Rettorato, sono presentati i risultati del progetto internazionale finanziato con oltre 6 milioni di euro nell’ambito di Horizon 2020 research and innovation programme della Commissione Europea.
Il progetto Vacc-iNTS è coordinato dalla Sclavo Vaccines Association e coinvolge l’Università di Siena insieme ad altri 11 partner di 8 Paesi, tra cui 4 endemici per la malattia. A guidare il progetto è la professoressa Donata Medaglini, ordinaria di Microbiologia e Microbiologia clinica e pro-rettrice vicaria dell’Università di Siena.
La salmonellosi invasiva non tifoidea è una malattia infettiva negletta ed endemica nell’Africa sub-sahariana. Colpisce principalmente i bambini sotto i 5 anni e i soggetti immunocompromessi, con un elevato tasso di mortalità stimato al 14 per cento. La diagnosi è complicata dalle condizioni di estrema povertà delle zone endemiche e l’efficacia della terapia risente dall’aumento della resistenza agli antibiotici, da qui l’urgenza di sviluppare rapidamente un vaccino efficace, attualmente non disponibile.
Il consorzio Vacc-iNTS ha già condotto uno studio clinico di Fase I su adulti in Europa per valutare l’immunogenicità e la sicurezza del vaccino iNTS-GMMA. Questo vaccino è stato sviluppato dal GSK Vaccine Institute for Global Health (GVGH) utilizzando una tecnologia innovativa, basata su vescicole della membrana esterna rilasciate da batteri geneticamente modificati. I risultati ottenuti hanno permesso di avviare un secondo studio clinico in Africa, dove attualmente è in corso la sperimentazione in Kenya.
Parallelamente sono in atto analisi immunologiche e sieroepidemiologiche per comprendere la diffusione della malattia e accelerare lo sviluppo del vaccino per le aree endemiche dell’Africa. Infine, il progetto punta a rafforzare la rete di collaborazioni tra istituzioni e ricercatori, con l’obiettivo di migliorare la conoscenza, il controllo e la prevenzione della malattia nei Paesi a risorse limitate.
La Sclavo Vaccines Association, che ha il ruolo di coordinatore del progetto Vacc-iNTS, è un’associazione no-profit fondata nel 2008 con sede a Siena che ha come soci fondatori 11 istituzioni di ricerca di 6 Paesi europei: si occupa di ricerca scientifica per lo sviluppo di nuove tecnologie di vaccinazione e scoperta di vaccini per le malattie che colpiscono soprattutto i Paesi a basso reddito.
L’Università di Siena partecipa al progetto contribuendo allo studio della risposta immunitaria nell’adulto al vaccino iNTS-GMMA. In particolare, il Laboratorio di Microbiologia molecolare e Biotecnologie del Dipartimento di Biotecnologie Mediche si occupa delle analisi citofluorimetriche computazionali per la caratterizzazione della risposta cellulare.