Sacerdote precipita in un dirupo: è gravissimo

Don Marco Belleri, 61 anni, è parroco di Vivo d’Orcia

Don Belleri

Don Belleri

Castiglione d'Orcia (Siena), 9 settembre 2019 - «Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà». Parole di San Bernardo che don Marco Belleri ha sempre amato fare proprie perché esprimono il ‘sentire’ più profondo del sacerdote. Quell’amore per la natura che è la ‘cifra’ del parrocco di Vivo d’Orcia e Seggiano, in provincia di Grosseto, che adesso lotta tra la vita e la morte. Sabato intorno alle 10,30 stava camminando con alcuni amici in un bosco, sul Monte Legnone in provincia di Sondrio, quando durante l’escursione forse per cercare funghi, è precipitato. Un volo di diversi metri, immediati i soccorsi. Don Marco si trova ricoverato in Rianimazione all’ospedale di Lecco in prognosi riservata. Ieri mattina è stato sottoposto ad un lunghissimo intervento chirurgico per capire i danni riportati. E in serata è stato raggiunto al nosocomio lombardo dall’arcivescovo di Siena Augusto Paolo Lojudice che si è immediatamente attivato per stare vicino al prete.

I carabinieri della stazione di Colico si stanno occupando invece di ricostruire l’accaduto. Sembra che il sacerdote abbia raggiunto con gli amici circa 700 metri di altezza. Erano su un sentiero quando, forse per via del terreno reso scivoloso dall’umidità, ha perso l’equilibrio volando nel vuoto. I compagni di escursione hanno subito chiamato i soccorsi, è arrivato l’elicottero da Como supportato dalle squadre della VII Delegazione Valtellina e Valchiavenna del soccorso alpino e speleologico lombardo. Raggiunto dai tecnici nel luogo in cui era precipitato, il ferito è stato prima trasportato all’ospedale di Gravedona e da qui a Lecco, stante le gravi condizioni in cui versava.

L’intera comunità di Vivo è in apprensione per il parroco, 61 anni, che come in ogni piccola comunità rappresenta un punto di riferimento. Anche se molti, solo in tarda serata, hanno saputo dell’incidente. L’arcivescovo di Siena si è comunque recato sull’Amiata personalmente «a far visita alle comunità amiatine in cui presta servizio don Marco», recita il profilo facebook dell’Arcidiocesi a cui Belleri appartiene. Dove si legge anche che «la comunità è raccolta in preghiera per la vita del sacerdote». «Caro Marco, teologo del Creato, la tua vita appesa a un filo proprio per quella Natura che ami tanto!», si legge fra i commenti di chi lo conosce. «Non ci posso credere, forza don Marco!», l’invocazione di molti.

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