
Rotonde & arte per rendere più belli alcuni tratti della viabilità cittadina che al riguardo non brillano. Il progetto è semplice: inserire opere in contesti pubblici come appunto le rotatorie "valorizzando l’ambiente circostante e promuovendo il territorio attraverso l’arte". Ecco l’idea di Piero Giadrossi, nome conosciuto e certo non nuovo ad iniziative singolari visto che è il deus ex machina del Parco sculture del Chianti e anche di Pievasciata Borgo d’arte contemporanea. Il progetto è stato inviato da tempo a Palazzo Pubblico e già qualche comune dell’area metropolitana, vedi Monteriggioni, ha compiuto fughe in avanti in questa direzione. E’ di sabato l’inaugurazione della rotonda del Pellegrino sulla via Cassia, all’uscita della superstrada Siena-Firenze, con la posa di un complesso statuario realizzato dal maestro Renato Corsi.
La proposta di Giadrossi, che potrebbe rappresentare un valore aggiunto per Siena, punta proprio all’installazione di sculture d’arte contemporanea in alcune rotonde del capoluogo a seguito di una sinergia fra il Parco di Pievasciata, il Comune ed eventuali sponsor che potrebbero finanziare l’iniziativa. "L’arte va vista come strumento di promozione del territorio e del turismo", è il mantra di Giadrossi. Inserendo le opere d’arte in contesti pubblici e così frequentati si raggiungerebbe un pubblico enorme e vario con fasce d’età diversa. Senesi ma anche stranieri che magari non si attendono di vedere a Siena realizzazioni contemporanee.
Le rotatorie individuate per il progetto sono quella all’uscita Siena-Nord, quindi la rotonda davanti alla sede della Polstrada in viale Toselli. L’altra che si trova più avanti, sempre su questa arteria, ma all’incrocio con strada di Busseto, infine la rotatoria di via Aretina. Giadrossi ha anche trovato gli artisti, sia della provincia che di fama internazionale, che hanno avanzato delle proposte. Fra questi Mauro Berrettini che ’lancia’ dei cavalli di travertino di vari colori. Massimiliano Orlandoni, fotografo e scultore, ha pensato di inserire il simbolo di Siena per eccellenza, la Balzana impiegando materiali quali graniglia bianca e nera che potrebbero anche aiutare ad abbattere i costi di manutenzione del verde della rotonda. Una spirale, invece, quella che ipotizza Lorenzo Zanetti Polzi da creare con dei pali di recinzione. E ancora: fra i nomi eccellenti che si sono cimentati nel dare nuova vita alle rotonde anche Alan Sonfist, artista newyorkese, che punta sulla sistemazione di foglie di vite di dimensioni diverse, che possono essere messe sdraiate oppure in verticale. Un richiamo evidente ad un’eccellenza del territorio quale è il vino.
Un progetto dunque confezionato e pronto per decollare raccontando (e soprattutto mostrando) ai viaggiatori un volto diverso di Siena.
La.Valde.