Riqualificazione dello stadio Franchi Il Comune parte in contropiede

L’assessore allo Sport Benini: "Il progetto verrà comunque presentato al Genio Civile ma sarà indicato un nuovo committente, cioè l’amministrazione. L’Acr Siena farà i suoi passi, noi tuteliamo la collettività".

Riqualificazione dello stadio Franchi  Il Comune parte in contropiede
Riqualificazione dello stadio Franchi Il Comune parte in contropiede

di Cristina Belvedere

Il Comune va avanti per la sua strada e nella partita sulla riqualificazione dello stadio, parte in contropiede. Decaduta la convenzione per il ’Franchi’, l’amministrazione comunale procederà all’escussione della fideiussione da 250mila euro, acquisendo il progetto dei lavori all’impianto sportivo. Al contempo, è in corso d’opera da parte dei tecnici la valutazione dei danni causati dall’Acr Siena con la sua condotta al Comune stesso.

A seguire da mesi il caso dello stadio è l’assessore allo Sport Paolo Benini, che annuncia: "Il progetto per i lavori al ’Franchi’ verrà comunque presentato al Genio Civile, ma con un cambio di committente: l’amministrazione comunale prenderà il posto della società presieduta da Emilianio Montanari".

In altre parole, Palazzo pubblico è pronto a stanziare le risorse necessarie a pagare i tre professionisti incaricati di seguire il progetto, mandando avanti l’iter. "La revoca della concessione dello stadio all’Acr Siena arriva dopo l’ulteriore proroga data alla società per la presentazione dei progetti sulla struttura – ricorda Benini –, ma la proroga è scaduta il 28 febbraio, senza che ci fossero novità di sorta. Inoltre l’amministrazione era già andata incontro all’attuale proprietà, acconsentendo a uno slittamento del cronoprogramma per i lavori di riqualificazione dello stadio ’Artemio Franchi’, slittamento motivato dal cambio di gestione della società stessa avvenuto la scorsa estate e anche dalla difficoltà di reperire le materie prime per il cantiere".

Benini spiega: "I tecnici del Comune stanno verificando la situazione attuale nell’impianto sportivo e stileranno una relazione sul mancato svolgimento dei lavori. La revoca vera e propria della concessione dello stadio scatterà materialmente tra 10-15 giorni. Il tutto, mentre l’Avvocatura del Comune sta studiando gli atti per valutare eventuali danni all’ente".

L’assessore tuttavia lascia la porta aperta a eventuali inversioni di rotta da parte dell’Acr Siena: "Nessuna ostilità di carattere personale nei confronti dell’attuale proprietà – si rimarca –. Sono infatti pronto a rivalutare le condizioni, ma solo di fronte a un cronoprogramma dei lavori strettissimo e alla liquidazione dei professionisti incaricati del progetto". E ancora: "L’amministrazione comunale ha come unico obiettivo la tutela della collettività. Io sono disponibile al dialogo con tutti, ma soltanto di fronte a proposte serie perché quello che conta è salvaguardare il percorso per la riqualificazione dello stadio".

Intanto sul fronte dell’Acr Siena tutto tace. Di fatto non sono ancora arrivati documenti ufficiali inerenti la revoca della concessione: i rumors riferiscono di trattative a oltranza per arrivare alla quadratura del cerchio entro la metà del mese. Insomma, sebbene ai tempi supplementari, la partita è ancora tutta da giocare.