Si ritrovano, dal 2029, ogni anno per una "rimpatriata". Sono i carabinieri che hanno prestato servizio alle dipendenze della tenenza, poi compagnia, di Abbadia San Salvatore insieme a quelli applicati alla locale stazione. All’hotel Fabbrini c’è stato il pranzo di rito, erano in settantacinque. A fare gli onori di casa Egidio Ventresca, il luogotenente che ad Abbadia San Salvatore ha prestato servizio dal luglio del 1971 al al primo gennaio del 2002. A fine pranzo ha preso la parola per rivolgere il caloroso saluto ai presenti ma anche per tracciare il diverso lavoro che i carabinieri facevano un tempo e quello che fanno oggi. "Un tempo (ad Abbadia c’erano, come forza lavoro, 45 carabinieri a fronte dei quindici che ne sono rimasti oggi) le pattuglie a piedi davano la percezione del contattocon i cittadini. Oggi i militari passano in macchina, il contatto con i cittadini non c’è, la percezione è scemata". Poi ha ricordato le trasformazioni della tenenza. Il tenente, ad inizio del prossimo mese di novembre va in congedo e, al momento, non è stato assegnato un nuovo ufficiale.
Massimo Cherubini