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Rifiuti abbandonati Rabbia a Maltraverso

I residenti: "Qui il quadro è peggio che in centro tra ammassi di gomme e scarti di lavorazioni edili".

Rifiuti abbandonati Rabbia a Maltraverso

Calcinacci abbandonati di lato alla sede stradale. E poi pneumatici lasciati sul bordo della via e, in alcuni casi, anche gettati nella scarpata: saranno non meno di una quindicina, dislocati in più di un punto del percorso di campagna. E ancora, proseguendo, ecco delle onduline mimetizzate tra la vegetazione e interrate chissà da chi è da quanto. Sembra la nuova frontiera degli scarichi selvaggi di rifiuti ingombranti. Siamo a Poggibonsi, lungo il tracciato che porta agli impianti sportivi di Maltraverso e sulla contigua strada della Mutola, recuperata lo scorso anno a cura del Comune nel quadro della creazione di itinerari sostitutivi alla Cassia per la questione del ponte di Bellavista. "Altro che l’inciviltà di chi lascia i rifiuti fuori dei cassonetti in centro: qui il quadro è ancora peggiore, tra ammassi di gomme e scarti di lavorazioni edili", osservano con rabbia gli abitanti della zona.

"Abbiamo chiesto a suo tempo all’amministrazione di contare su una nuova via d’accesso verso Bellavista, il Comune ha accolto l’istanza investendo dei soldi, oltre 30mila euro, per rendere transitabile ai veicoli la strada della Mutola e adesso qualche sconsiderato la utilizza come discarica abusiva. Con immancabili ripercussioni sulla collettività, a livello sia ambientale che economico".

Questa la situazione evidenziata dalle persone del luogo. Che si sono rivolte a ’La Nazione’ per mettere in luce il caso. "Serve una forma di sensibilizzazione su un serio problema – sostengono – perché siamo di fronte ad atti inqualificabili ad opera di gente senza scrupoli che non conosce la parola rispetto e dimostra di non avere a cuore il posto in cui vive".

Paolo Bartalini