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Recupero ex carcere S. Domenico. Oggi alle Granaglie si alza il sipario

E’ il giorno in cui sarà svelato il progetto che prevede almeno un trienno di lavori e 30 milioni di spesa

Recupero ex carcere S. Domenico. Oggi alle Granaglie si alza il sipario

Dopo l’incontro con la comunità sul Santa Fina questa sera alle 17,30 al Centro civico della Granaglie il popolo delle torri è chiamato all’incontro sul recupero del San Domenico, l’ex carcere, di via Santo Stefano. Si mette in vetrina la futura San Gimignano con lavori che dureranno almeno per un triennio fra Santa Fina e San Domenico. Il ‘malloppo’ di resurrezione del carcere sarà presentato dal sindaco Andrea Marrucci dal presidente della Regione Eugenio Giani e Daniele Petrucci di ‘Opera Laboratori.

Dunque pronti via si parte. O meglio già partiti i lavori per allestire il grosso cantiere affidati alla speciale ditta trevigiana Setten Genesio dentro le vecchie celle con la viabilità modificata della chiusura fino a giovedì 29 di una parte di via Folgore dall’arco San Jacopo per lo sbassamento della sede stradale per almeno venti centimetri per il trasporto e il passaggio della enorme Gru che sarà piazzata all’interno del cantiere alla porta carraia. Viabilità modificata con ingresso in centro storico da porta San Giovanni e porta Quercecchio, via del Castello e le Romite fino al monastero delle monache di clausura.

"Il recupero dell’ex carcere di San Domenico è una notizia voluta e insperata – sottolinea Andrea Marrucci –. Attesa dal 2011 quando fu firmato uno dei primi accordi di valorizzazione su di un bene culturale sul federalismo demaniale. Tutto questo è possibile, grazie ad un lavoro lungo, complesso, estenuante ma paziente che vede Opera Laboratori investire oltre 20 milioni di euro in project financing e la Regione Toscana e il Comune compartecipare alle spese per ridare vita all’orto dell’allora convento e per la realizzazione dei parcheggi, fuori dal centro storico, a servizio delle nuove funzioni del rinnovato San Domenico. Questi preliminari – precisa – finiscono con il montaggio della gru dal 4 al 9 marzo. Ringrazio La Regione Toscana, gli uffici comunali, Opera Laboratori, i progettisti e la ditta esecutrice per aver raggiunto questo traguardo e riportare alla fruizione pubblica un bene che per secoli è stato luogo di chiusura e di privazione. Ringrazio inoltre le associazioni di categoria, i commercianti e i cittadini residenti per la collaborazione e per aver compreso il forte interesse pubblico dietro l’importante cantiere". Siamo davvero quattro passi in avanti.

Romano Francardelli