LODOVICO ANDREUCCI
Cronaca

Rcr ’assume’... le api. Avranno dei sensori per monitorare la qualità ambientale

L’azienda leader nella produzione di cristallo aderisce a ’Arnie Intelligenti’. Il progetto utilizzerà gli insetti come indicatori biologici . Controllo costante dell’impatto dei processi industriali nell’area.

L’azienda leader nella produzione di cristallo aderisce a ’Arnie Intelligenti’. Il progetto utilizzerà gli insetti come indicatori biologici . Controllo costante dell’impatto dei processi industriali nell’area.

L’azienda leader nella produzione di cristallo aderisce a ’Arnie Intelligenti’. Il progetto utilizzerà gli insetti come indicatori biologici . Controllo costante dell’impatto dei processi industriali nell’area.

Rcr Cristalleria Italiana promuove la biodiversità con il progetto ’Arnie Intelligenti’. L’azienda toscana leader mondiale nella produzione di bicchieri e oggetti in vetro sonoro superiore per la tavola, la mixology e la degustazione, ha avviato un innovativo progetto ambientale in collaborazione con la Fondazione Siena Food Lab e il Santa Chiara Lab dell’Università di Siena. L’iniziativa nasce per tutelare e monitorare la biodiversità nelle aree che circondano il sito produttivo di Colle di Val d’Elsa, luogo simbolo della tradizione vetraria toscana.

Il cuore del progetto è rappresentato dall’installazione di due alveari già popolati da api, uno dei quali dotato di sensori ambientali per la raccolta di dati su qualità dell’aria, temperatura, umidità e altre variabili. Le api sono riconosciute come bioindicatori d’eccellenza: la loro presenza stabile segnala un ambiente salubre, libero da inquinanti e da eccessi di fitofarmaci. "L’iniziativa è molto importante, perché legata alla strategia di Rcr per cui far bene alle persone e all’ambiente fa bene al business – dichiara Roberto Pierucci, ceo di Rcr –. Le api fungono da indicatore biologico in senso globale e costituiscono un garante vivente della bontà del nostro operato. Le nostre nuove ospiti saranno alleate preziose nella strategia Esg dell’azienda".

E ancora: "Abbiamo a cuore la biodiversità, essere sensibili ai temi ambientali fa parte del nostro modo di fare impresa – sottolinea Pierucci –. Sostenibilità per Rcr da sempre assume il significato di responsabilità; la presenza delle api e il loro prosperare penso siano la migliore certificazione possibile della bontà dei nostri processi industriali".

Il biomonitoraggio sarà svolto in parte da remoto dal Santa Chiara Lab e dalla Fondazione Siena Food Lab, e in loco dall’apicoltore Nicolò Patrone. I dati raccolti verranno confrontati con quelli provenienti da altri siti del progetto, per una visione complessiva e condivisa dello stato ambientale.

"La mission è quella di supportare la ricerca e l’innovazione nel settore agroalimentare, accelerando la digitalizzazione, la tracciabilità e la sostenibilità dei sistemi e promuovendo l’affidabilità di prodotti e processi – afferma Cristiana Tozzi, project manager di Santa Chiara Lab e della Fondazione Siena Food Lab –. Siamo felici di inaugurare una nuova partnership con un’azienda importante sul territorio come Rcr". Nel contesto del progetto, l’Università di Siena ha acquistato 20 arnie dotate di strumentazione sensoristica, trasformando ogni sito in un laboratorio a cielo aperto. Un passo importante anche per la tutela delle api, minacciate da parassiti come la Varroa e predatori alieni come la Vespa Velutina, già avvistata tra Firenze e Lucca.

"Questo progetto – conclude Pierucci – non solo aiuterà noi, ma intendiamo contribuire a sensibilizzare la popolazione, le istituzioni e le scuole sull’importanza della biodiversità in un territorio vocato all’agricoltura. Stiamo valutando la possibilità di organizzare visite pubbliche e scolastiche per coinvolgere attivamente la comunità locale".

Lodovico Andreucci