
Nuovo appuntamento per i Teatri di Siena, il regista Gassmann: "Da Kafka una lezione sempre attuale"
Ai Rinnovati arrivano i ‘Racconti disumani’ di Kafka, con Giorgio Pasotti sul palcoscenico e la regia di Alessandro Gassmann. Da oggi a domenica lo spettacolo andrà in scena nelle tre consuete repliche (oggi e domani alle 21 e domenica alle 17) e domani sera, alle 18.30, l’incontro con il pubblico nel foyer del teatro, con lo stesso Pasotti che racconterà il dietro le quinte della produzione. Prosegue così la programmazione ‘Sipario rosso’ della stagione dei Teatri di Siena, curata dalla direzione artistica di Vincenzo Bocciarelli.
La storia di un essere umano che sceglie di tornare allo stato di bestia, e quindi di allontanarsi dai suoi simili e dalla civiltà, perché si sente braccato, minacciato dal suo stesso mondo. Una rilettura di questa ricerca delle solitudine, che conduce a una condizione di disumanità, che così tanti echi ha nel tempo presente. La disumanità richiamata nel titolo consiste proprio nel volersi estraniare rispetto a sé stessi e, come conseguenza naturale, rispetto agli altri e al mondo. L’adattamento è firmato da Emanuele Maria Basso, le musiche di Pivio e Aldo De Scalzi, le scene sono di Alessandro Gassmann, i costumi di Mariano Tufano, mentre light design e videografie rispettivamente di Marco Palmieri e Marco Schiavoni. Gaia Benassi è l’aiuto regista, mentre il sound designer è affidato a Massimiliano Tettoni e il trucco di scena a Serena De Pascali.
"Franz Kafka – spiega Alessandro Gassmann – nei suoi racconti, ma come in tutto quello che ha scritto, sorprende, lavora sulla parte profonda di noi stessi, sempre con una visione personale, riconoscibile, inimitabile. Nei due racconti che ho scelto, ‘Una relazione accademica’ e ‘La tana’, descrive due umanità ‘disumanizzate’". Nella ‘relazione’ una scimmia divenuta uomo descrive questa sua ‘metamorfosi’, mentre nella ‘tana’ un uomo che, terrorizzato da ciò che non conosce, vive come un animale sotterraneo, in attesa di un nemico del quale è terrorizzato ma del quale sa molto poco.
"È uno spettacolo con un unico protagonista, Giorgio Pasotti – conclude il regista – che stimo e che dimostra con questi due personaggi, e con questa scelta condivisa, di aver raggiunto una maturità artistica e una voglia di sperimentarsi molto rara nel panorama teatrale italiano". È aperto anche il bar del foyer, oggi e domani dalle 18.30 e domenica dalle 16.30 (mezz’ora prima dello spettacolo).
Riccardo Bruni