REDAZIONE SIENA

"Racconterò in diretta la bellezza della città"

Sarà il terzo Palio con la telecronaca di Pierluigi Pardo con Mazzini su La7 "Vogliamo far capire che la Festa è l’elemento cruciale della cultura senese".

"Racconterò in diretta la bellezza della città"

Sarà ancora la voce di Pierluigi Pardo, dopo l’esordio nei due palii del 2022, a raccontare la Carriera di oggi nella diretta televisiva di La7. Un compito non facile, che il giornalista, conduttore e telecronista sportivo è pronto a portare a termine con rispetto e passione.

L’emozione è la stessa, si aspetta qualcosa di diverso?

"No, la bellezza del Palio sta proprio nella ripetizione, nella continuità del racconto, della storia, della tradizione. Sono arrivato venerdì in città con la famiglia, so che l’atmosfera del Palio è bene viverla nelle ore immediatamente precedenti, tra l’entusiasmo che monta nei contradaioli, le rivalità, le attese, è il sale della Festa. Da non senese è bellissimo vedere come piano piano tutti si accendano nell’avvicinarsi alla carriera. Peccato per la pioggia che ha condizionato le prove, non permettendone lo svolgimento regolare".

Uno dei momenti di tensione è l’assegnazione e il valzer delle monte: lo ha seguito?

"Ho seguito la strategia delle accoppiate: la Selva credo sia favorita perché Tittìa è arrivato a 4 vittorie consecutive, cerca la quinta e la decima in assoluto, e Violenta la conosciamo bene. Onda, Chiocciola e Torre possono essere outdisers, poi nel Palio può succedere di tutto e questo lo sapete meglio di me".

Cosa devono aspettarsi i senesi dalla diretta di oggi?

"Vi dovete aspettare il racconto della bellezza di Siena a 360 gradi, sempre più approfondito con una postazione in più sia in Piazza che nel Palazzo del comune per le interviste a ospiti italiani e internazionali. E poi i servizi che racconteranno l’attesa delle Contrade: vogliamo far capire che il Palio è elemento fondamentale di una cultura che riguarda la vita delle Contrade, il tessuto sociale della città dove si mescolano generazioni e ceti sociali diversi. È l’unicità di Siena, che merita e deve essere raccontata. Con me ci sarà sempre Giovanni Mazzini, la parte più tecnica e contenutistica è giusto la faccia lui. Io cercherò di raccontare tutta questa bellezza e lo farò con passione, sperando di essere all’altezza".

Al terzo Palio da telecronista, com’è cresciuto il suo rapporto con la città?

"È sempre molto bello venire qui e farsi avvolgere dall’entusiasmo dei contradaioli e dalla bellezza della città, dell’atmosfera. Siena è un dono della natura da un lato, come l’acqua che per la prima volta sgorgò e venne celebrata con Fonte Gaia, ma anche dell’intelligenza e capacità degli uomini di costruire bellezza. In ogni angolo, in ogni Terzo di Siena questa bellezza è visibile, e io sono orgoglioso di poter partecipare a tutto questo".

Andrea Talanti