QuestIt, boom fatturato In arrivo la sede estera

L’intelligenza artificiale made in Siena conquista il mondo "Crescita e nuovi partner"

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L’intelligenza artificiale made in Italy conquisterà il mondo, e poi il metaverso. Dall’assistente virtuale Caterina al contest per realizzare il primo catalogo costituito interamente da gemelli virtuali a disposizione di imprese ed enti pubblici, nella nuova fase di crescita di QuestIT sono in arrivo diverse novità, tra cui nuovi partner e la voglia di puntare all’estero per esportare la tecnologia Algho, sistema proprietario alla base di Caterina e degli altri avatar sviluppati dall’azienda.

L’azienda made in Italy, fondata nel luglio del 2007 da Ernesto Di Iorio e nata come spin-off dell’Università di Siena, vede nella parola crescita il sostantivo ideale per comunicare i traguardi tagliati sino ad oggi. L’ultimo quello toccato nel 2021, con cui la company registra un notevole incremento di fatturato, circa 1,8 milioni di ricavi, triplicando le proprie entrate e portando a bordo nuovi partner, oggi 35 in tutto tra software companies e aziende del settore system integration, foriere di progetti con prestigiose università tra cui l’Università di Siena e l’Università Cattolica del Sacro Cuore, fino alla creazione del polo tecnologico SaiHub. Ma per Di Iorio e il suo team è solo l’inizio di un altro percorso, seppur ancora lungo, che porterà l’azienda a toccare mercati ben più ampi. "Siamo una realtà ambiziosa e come tale ci stiamo aprendo a nuove collaborazioni in tutta Europa, tra cui Spagna e Inghilterra, dopo aver già messo un piede in Francia grazie anche a Marco Landi, che fin dall’inizio ha creduto nelle nostre tecnologie" spiega Di Iorio, rientrato dal World AI Cannes Festival, evento internazionale con aziende come Meta, Samsung e Amazon. Ed è proprio dalla fiera internazionale che si è svolta a Cannes che prosegue la lunga avventura di QuestIT, in vista di importanti novità: "A Cannes abbiamo avuto l’occasione di presentarci ai colossi del tech, da cui è emerso un reale interesse a conoscere le nostre tecnologie e comprenderne le possibile applicazioni e integrazioni con i loro sistemi. È stato un primo punto di incontro da cui ci aspettiamo grandi prospettive: vogliamo continuare a crescere e, soprattutto, andare oltre i confini nazionali entro il 2023. Siamo convinti che l’intelligenza artificiale sarà sempre più parte integrante della quotidianità e vogliamo diffondere una cultura che porti i vantaggi di questa tecnologia applicabile ad ogni ambito e settore operativo".

Michela Piccini