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Quatuor Ébène, concerto ai Rozzi. La Chigiana esalta il virtuosismo

L’ensemble parigino propone musiche di Mozart e Grieg. Stasera, per ’Tradire’, c’è ’Una notte a Tunisi’

Quatuor Ébène, concerto ai Rozzi. La Chigiana esalta il virtuosismo

Da una sponda all’altra del Mediterraneo, prosegue con ‘Una notte a Tunisi’ la rassegna ‘Tradire: le radici nella musica 2024’ curata da Stefano Jacoviello e proposta dall’Accademia Chigiana nel Salone dei concerti di Palazzo Chigi Saracini. Terzo appuntamento, quello di oggi alle 21, per un’edizione intitolata ‘Accanto’ e pensata per esplorare linguaggi musicali diversi ma, appunto, vicini. Ospiti di stasera sono il polistrumentista e cantante Marzouk Mejri e l’etnomusicologo Salvatore Morra agli oud. Al centro della conversazione con musica dal vivo ci sarà il mâlûf, il genere popolare tunisino per eccellenza. Pur essendo considerata ‘musica classica maghrebina’, il mâlûf è fatto per essere suonato insieme, cantato e condiviso nelle case private quanto nei club, e raccoglie in sé stili, fraseggi e ritmi di tutti i generi musicali tunisini. Ma prima, alle 20.30, ci sarà una degustazione di un vino a cura della casa vinicola Mansalto.

Ultimo appuntamento di febbraio, invece, quello di domani alle 21 al Teatro dei Rozzi, per la rassegna della 101ª Micat In Vertice. Dopo la consueta guida all’ascolto che introdurrà il pubblico al concerto alle 20.30, alle 21 si esibirà per la stagione chigiana il Quatuor Ébène, celeberrimo ensemble parigino, composto dai violinisti Pierre Colombet e Gabriel Le Magadure con la violista Marie Chilemme e il violoncellista Yuya Okamoto, che propone un intenso programma con la musica di Mozart, Šnitke e Grieg. "Assistere a un concerto del Quatuor Ébène – annunciano dall’accademia musicale senese – è un evento musicale e sensuale al tempo stesso. Negli ultimi due decenni il quartetto ha fissato nuovi standard rendendo il grande repertorio musicale familiare e accessibile in modi nuovi oltre alla perfezione delle loro esecuzioni e cercando costantemente lo scambio e la comunicazione con il pubblico".

Grandi momenti offerti al pubblico senese, mentre proprio in questi giorni la Chigiana, con il suo direttore artistico Nicola Sani, ha portato la sua musica al Ridotto del Teatro Alighieri di Ravenna, per la stagione ‘Capire la Musica’ di Emilia Romagna Concerti, con il progetto ‘Piano Landscape: le nuove dimensioni sonore del live electronics’, ideato e sviluppato dallo stesso Sani, che combina musica elettronica con strumenti tradizionali, in cui il pianoforte, nelle mani esperte di Aldo Orvieto, diventa il cuore di un dialogo inedito con l’universo elettronico, magistralmente tessuto e trasformato da Alvise Vidolin.

Riccardo Bruni