Punto da un calabrone in testa, cercatore di funghi rischia di morire

L’uomo, 54 anni, andava in cerca di funghi nel bosco insieme alla moglie. Dopo aver perso i sensi è stato portato in ospedale con l’elisoccorso

Elisoccorso

Elisoccorso

San Casciano dei Bagni (Siena), 12 settembre 2022 - Sarebbero bastati cinque minuti di troppo e, forse, l’appuntamento con il lieto fine sarebbe saltato. È stata infatti la prontezza della moglie prima e di farmacista e medico del paese poi, a salvare la vita a un 54enne di San Casciano dei Bagni. L’uomo ieri mattina presto era andato in cerca di funghi con la moglie nei boschi che si trovano immediatamente fuori da San Casciano dei Bagni.

Proprio mentre i due si trovavano nella vegetazione, il 54enne è stato punto sulla testa da un calabrone. Dopo cinque minuti è crollato, perdendo i sensi a causa, probabilmente, di uno choc anafilattico che gli ha causato difficoltà respiratorie, nausea e dolori addominali.

La donna però non si è persa d’animo ed è riuscita, a fatica, a trascinarlo sulla loro auto che per fortuna si trovava poco distante. Poi la corsa in farmacia dove all’uomo sono state somministrate le prime cure. Sul posto è arrivata anche la dottoressa di San Casciano dei Bagni che abita poco lontano e gli uomini del 118. Dopo avergli somministrato del cortisone, l’uomo è stato trasportato all’ospedale di Nottola in elisoccorso dove è rimasto per tutta la giornata di ieri sotto osservazione.

In base all’ultimo bollettino medico la situazione resta sotto controllo e il 54enne non si trova più in pericolo di vita. Il suo salvataggio è stato reso possibile grazie alla prontezza della moglie, ma anche a quella dei soccorritori, dalla farmacista passando per il medico e gli uomini del 118, che lo hanno salvato in tempo. Soltanto 24 ore prima, nei boschi di Talla, in località Pontenano, sul versante casentinese del Pratomagno, un uomo di 53 anni ha avuto la peggio. La situazione era la stessa vissuta dal 54enne di San Casciano: un’uscita nei boschi in cerca di funghi e poi la puntura d’insetto che ha scatenato l’arresto cardiaco, stavolta risultato fatale. Entrambi gli uomini, in base a quanto ricostruito, soffrivano di allergia.