SIENA
Cronaca

Pullman turistici, scatta la rivoluzione Ztl

L’assessore Corsi vara il piano di riperimetrazione dell’area a pagamento. Cambieranno la sosta dei bus e anche le tariffe

di Orlando Pacchiani

In tempi pre pandemia i pullman turistici avevano toccato anche quota 22mila presenze all’anno, con il picco degli oltre tremila arrivi nel mese di maggio. Ancora l’onda lunga della crisi si fa sentire, perché nel 2022 siamo a circa un terzo di quella quota, ma per l’amministrazione comunale è tempo di predisporre nuove misure in vista del probabile ritorno dei grandi numeri. Nel consiglio comunale di venerdì sarà votato l’atto che, tra l’altro, amplia dopo oltre venti anni la zona a traffico limitato per i pullman turistici e per la prima volta sottopone a pagamento di una tariffa anche i mezzi che usufruiscono di autorizzazione regionale.

Quelli, per capirsi, contro cui spesso si è accesa la polemica per le soste in viale Vittorio Veneto, di fronte al Campino. Ora, su input del vicesindaco Andrea Corsi che ha delega alla Mobilità, si vara il riordino del sistema, aumentando le tipologie e quindi le fasce di pagamento, presentando il regolamento per i bus turistici, attribuendo anche agli ausiliari del traffico la possibilità di sanzionare i mezzi non in regola, ipotizzando anche soluzioni future, come la nuova area di sosta lungo via Pescaia (Fagiolone 2 nell’area verde a monte di quella attualmente utilizzata, altri 36 stalli in aggiunta agli altri 70) e rilanciando l’idea di trasformare il parcheggio dell’ex Sita per eliminare quello al Campino di San Prospero. Ma intanto le novità più immediate.

La riperimetrazione della ztl per gli autobus (l’area cioè sottoposta a pagamento) comprenderà ora anche viale Toselli nel tratto Due Ponti-rotonda davanti alla Polizia stradale, Cassia sud, strada Massetana Romana, via Giovanni Paolo II (strada fiume), parcheggio palasport. È poi prevista "l’estensione della disciplina della ztl bus anche ai servizi autorizzati regionali e ministeriali per procedere a un coordinamento degli accessi con i bus turistici".

Collegato a questo è prevista la "revisione delle aree di fermata e sosta esistenti in particolare riguardo ai servizi autorizzati, in funzione del coordinamento con i bus turistici, delle provenienzedestinazioni e del numero delle corse effettuate". Alcuni esempi delle tariffe, le tipologie sono molte: quella ordinaria, attracco al centro e sosta al Fagiolone, 160 euro in alta e 130 in bassa stagione (scendono rispettivamente a 130 e 105 euro con prenotazione e pagamento on line. Per sosta al Fagiolone e pernottamento in hotel 75 euro in alta e 30 euro in bassa stagione per tutto il soggiorno (ridotto on line 60 e 20 euro). Per solo attracco e soggiorno all’hotel 30 euro in alta e 25 euro in bassa stagione (ridotto 20 euro).

I punti di attracco restano Fagiolone (70 stalli), piazza Amendola (3 stalli, attualmente in condizioni pessime anche per le condizioni del manto stradale), Pescaia alta (5 stalli), porta San Marco (2 stalli). Allo studio dell’amministrazione, si afferma nel documento che sarà portato all’approvazione del consiglio, l’ipotesi di utilizzare "navette a metano di ultima generazione eo elettriche tra Fagiolone e centro città, con l’obiettivo di ridurre il traffico del 50 per cento e l’inquinamento acustico e ambientale dei bus turistici del 75 per cento".