Progetto sulla ‘memoria’. Il premio è stato assegnato a uno studente colligiano

Damiano Romagnoli, del liceo artistico di Volterra indirizzo Arti Figurative ha vinto con un’opera particolare, realizzata mescolando più tecniche.

Progetto sulla ‘memoria’. Il premio è stato assegnato a uno studente colligiano

Progetto sulla ‘memoria’. Il premio è stato assegnato a uno studente colligiano

Lo studente colligiano Damiano Romagnoli del liceo artistico di Volterra, indirizzo Arti Figurative premiato per il suo progetto sul tema della memoria. Come da tradizione l’associazione Aned, grazie al finanziamento dei Comuni di Volterra, Pomarance Castelnuovo V.C. e Montecatini V.C., ha bandito per l’anno scolastico 2023/2024 un concorso per le scuole secondarie di secondo grado di Volterra sul tema ‘27 Gennaio, Giorno della Memoria’. Il concorso, che ha avuto come ‘premio’ un pellegrinaggio a Dachau - Mauthausen, richiedeva una riflessione sull’importanza della memoria offrendo ai partecipanti la possibilità di esprimere la propria creatività attraverso la realizzazione di un proprio elaborato. Ha vinto il colligiano Damiano Romagnoli frequentante la classe 3B del liceo artistico di Volterra. L’opera è una scultura che raffigura uno studente nel momento in cui ha appena attraversato una grande porta in alabastro scolpita a ricordare il profilo della ‘baracca’, opera realizzata mescolando le diverse tecniche presenti nel laboratorio, dalla lavorazione tradizionale dell’alabastro alla tecnica innovativa della stampa in 3D. "Come in passato alle persone sono state fatte violenze, oggi il nostro compito è ridare dignità a tutti i ‘numeri’ – afferma lo studente – Per questo il mio lavoro è strutturato su una baracca, simbolo del lager, all’interno della quale entravano come numeri ed ora usciranno come persone che vivranno nel mio ricordo". La scultura è composta da tre elementi che creano una narrazione volta a sottolineare l’importanza della memoria, elemento fondante della nostra società civile, che per essere conservata ha bisogno di un impegno non solo culturale ma anche fisico. Il primo elemento è composto da un ammasso di piccoli mattoncini di legno con i numeri che rappresentano gli internati dei campi di concentramento. Il secondo soggetto è invece un grande portale, che diventa crocevia attraverso il quale passare per rendersi conto della tragedia. Conclude la composizione la figura di un ragazzo che colorato d’oro trasmette quella ricchezza che trasforma la nostra persona attraverso il fare esperienza dell’altro.

Lodovico Andreucci