PINO
Cronaca

Profumo e Viola seconda puntata in scena il 27

Pino

Di Blasio

L’ex presidente e l’ex amministratore delegato di Banca Mps sono stati condannati, a ottobre 2020, a sei anni di reclusione e 2 milioni e mezzo di multa, per falso in bilancio e aggiotaggio. Il sostituto procuratore generale di Milano Massimo Gaballo ha chiesto, a fine marzo, la conferma della sentenza in appello. Il processo inizierà il 27 ottobre, il verdetto della Cassazione avrà sicuramente un peso importante nel secondo grado (è imputato anche l’ex presidente del collegio sindacale Paolo Salvadori, condannato a 3 anni e mezzo). Anche perché nelle 1500 pagine delle motivazioni delle assoluzioni, ci sono tanti passaggi che possono riflettersi sul secondo filone. Soprattutto sulla contabilizzazione dei derivati a saldi aperti, tesi smontata nell’appello di Mussari e Vigni.

Meglio aspettare gli esiti, prima di considerare ’estinte’ le cause legali contro il Monte dei Paschi, prima di ridurre gli accantonamenti perché il ’petitum’ di 4,1 miliardi è già franato. Gli analisti invece si avventurano a dichiarare che le operazioni di fusione e acquisizione, le manovre per dar vita al terzo polo bancario, sono accelerate dopo il verdetto della Suprema Corte. Quando si parla del futuro del Monte è sempre così: si contano i polli prima che siano schiuse le uova. Per citare Trapattoni, meglio ’non dire gatto se non ce l’hai nel sacco’.