Processo Ruby ter: "Berlusconi versò 170mila euro al pianista di Arcore"

I pagamenti dell’ex premier a Danilo Mariani. Le cifre della guardia di finanza

EX PREMIER Berlusconi è accusato di corruzione in atti giudiziari

EX PREMIER Berlusconi è accusato di corruzione in atti giudiziari

Siena, 18 gennaio 2019 - Processo Ruby ter, inizia il valzer delle cifre che sarebbero state versate da Silvio Berlusconi, ex presidente del consiglio e leader di Forza Italia, al pianista delle serate di Arcore Danilo Mariani. Denaro che, secondo l’accusa sostenuta ieri dal pm Valentina Magnini, sarebbe servito per indurlo alla falsa testimonianza nel caso olgettine. Su due conti correnti sarebbero stati versati da Berlusconi 169.777 euro. Così ha riferito in aula il primo testimone ascoltato dal collegio presieduto dal giudice Ottavio Mosti, il luogotenente della Guardia di finanza Antonio Tascini della Brigata di Chiusi.

«La verifica fiscale iniziò il 3 marzo 2014 – ha detto – relativamente alle sue prestazioni professionali in campo musicale e creativo per cui aveva la partita iva. Il periodo esaminato riguardava l’arco di tempo compreso fra il primo gennaio 2011 e il 31 dicembre 2013. Un’indagine finanziaria che ha portato a prendere visione dei conti sia di Mariani che della moglie, Simonetta Losi, e della figlia. Ci siamo concentrati su uno intestato alla coppia acceso presso la Banca Valdichiana e l’altro, del solo Mariani, che era invece al Monte dei Paschi».

Tascini ha poi riferito nel dettaglio le cifre dei «bonifici riconducibili a Berlusconi. Ne abbiamo trovati mensili dell’importo di 3 mila euro che coprono tutto il periodo. Trentaseimila euro all’anno, l’oggetto del versamento era ‘liberalità’. C’erano poi dei rimborsi spese, saltuari, nel 2011 di 11.045 euro, nel 2012 di 8045 e l’anno seguente di 3687. In aggiunta, tre bonifici sul conto Mps di 7 mila euro del dicembre 2012, di altrettanti nel gennaio 2013. Quindi 25mila euro versati il 23 ottobre dello stesso anno. Mariani disse che si trattava di liberalità. Questi ultimi gli servivano come aiuto economico in quanto aveva acquistato la casa». Il pm Magnini invita a ricapitolare il totale dei versamenti per anno: 47.045 euro nel 2011, 51.045 nel 2012 e 71.687 nel 2013.

L’avvocato Federico Cecconi, che assiste Berlusconi insieme a Enrico e Lorenzo De Martino, ha chiesto al luogotenente della Finanza se sono stati inseriti a tassazione i rimborsi spese, ricevendo una risposta negativa. Si tratterebbe dunque di cifre legate all’attività professionale. Cecconi ha anche domandato se fossero stati svolti accertamenti su bonifici relativi a periodi precedenti. Ma l’indagine della Finanza si è concentrata soltanto sui tre anni 2011-2013. Il pm Magnini ha rinunciato a sentire altri due finanzieri. Nè intende ascoltare il ragionier Giuseppe Spinelli, amministratore di fiducia di Berlusconi che è imputato di corruzione in atti giudiziari. L’avvocato Cecconi si è tuttavia riservato, a tale riguardo, di dare il consenso alla prossima udienza che sarà il 21 marzo. Altre sei, fino a dicembre prossimo, sono già state calendarizzate.

Quanto alla possibilità che il Ruby ter si riunisca con il processo a Mariani (difeso dall’avvocato Salvatore Pino con la collega Fanny Lucia Zoi), Cecconi lo ha escluso. Andrà avanti in maniera autonoma.