
Una postazione mobile dei carabinieri presidierà il centro storico di Poggibonsi
Servizi per la prevenzione dei reati nel centro storico di Poggibonsi. I Carabinieri, con la loro stazione mobile, "presidiano" alcune aree particolari della città. Era avvenuto già nel 2023 per la zona della stazione ferroviaria (nella foto), per effetto di un continuo monitoraggio del viavai delle persone, tra i pullman e i treni, con l’intento di limitare la diffusione e lo spaccio di sostanze stupefacenti. E giungendo in certi casi, allora, anche a denunciare o ad arrestare delle persone ritenute responsabili di illeciti. Accanto a piazza Mazzini, sono ora attivi altri fronti di intervento, o comunque di sorveglianza, da parte dei Carabinieri. Adesso l’impegno dei militari prevede anche nuovi controlli e piani da attuare. Obiettivo dell’Arma mantenere la vicinanza nei confronti della popolazione, in questa fine di luglio infuocata dal profilo climatico. In che modo? Per esempio attraverso una postazione in piazza Fratelli Rosselli a Poggibonsi, come nei giorni scorsi, con la presenza di una pattuglia. Una sorta di campagna per una città più sicura, in virtù dell’operatività dei tutori dell’ordine per cercare di tenere a freno il verificarsi di determinati episodi, collegati agli eventi di microcriminalità dai quali Poggibonsi non è immune. Lo testimoniano i blitz anche recenti delle stesse forze dell’ordine, a causa pure di vicende turbolente che hanno avuto per teatro proprio le strade limitrofe a via della Repubblica o via Maestra per i poggibonsesi. Un lavoro concentrato quindi su alcune superfici considerate più ‘sensibili’ nel perimetro del cuore più datato di Poggibonsi. Tutto nel quadro dei controlli e delle altre attività, periodiche oppure giornaliere, messe in atto dall’Arma per accrescere il senso di sicurezza tra i cittadini, i commercianti e coloro che, anche negli ultimi mesi, non hanno esitato a segnalare alle forze di polizia del territorio dei movimenti sospetti o più in generale dei giri poco raccomandabili. Iniziative che presumibilmente andranno avanti anche nelle prossime settimane con l’impiego del personale dell’Arma intento nei servizi di prevenzione e all’occorrenza di repressione di tali fenomeni nei punti considerati maggiormente a rischio. E che per questo necessitano di un ulteriore potenziamento in termini di sicurezza ad opera dei militari in servizio. Paolo Bartalini