Presunta violenza alla festa: "Tante avances respinte ma senza mortificarlo"

L’imputato e la 17enne, emerge dalle testimonianze, erano amici. Anche la madre del giovane in aula: "A volte passava da noi per cambiarsi".

Presunta violenza alla festa: "Tante avances respinte ma senza mortificarlo"

Presunta violenza alla festa: "Tante avances respinte ma senza mortificarlo"

Siena, 25 aprile 2024 – "La giovane è rimasta come congelata fino al termine della violenza", racconta la donna che aveva raccolto le sue parole. Riferendo anche che c’erano state avances, quella sera nella casa del Chianti dove con gli amici si erano ritrovati per guardare la serata finale del festival di Sanremo. Era il 5 febbraio 2022. "Avances respinte in modo determinato ma con l’accortezza di non ferirlo, né mortificarlo perché era un amico", dice. Ora il giovane, seduto accanto agli avvocati Francesca Brombin e Cristiana Campoccia, è accusato di aver stuprato la ragazza che all’epoca dei fatti aveva 17 anni. Non c’era lei ieri in tribunale ad ascoltare la ricostruzione di quella notte da parte di alcune giovani presenti alla festa. Una di loro riporta lo scambio di battute ascoltato fra i due ragazzi. "’Guarda vado su in camera’, disse lei. ’Si, sì ti raggiungo’, le parole di lui", riferisce la testimone. Una novità queste affermazioni rispetto alle dichiarazioni da lei rese poco dopo il fatto alla polizia, nota rileggendo le sommarie informazioni dell’epoca il pm Valentina Magnini. "Non riferì del colloquio", sottolinea il magistrato. "Sono sicura che la cosa sia successa", ribadisce la ragazza davanti al collegio presieduto da Fabio Frangini.

Proseguono le testimonianze. L’avvocato Antonio Cambò, che con la collega Francesca Rossi rappresenta la parte civile, fa emergere che la sua assistita aveva detto di voler denunciare l’amico per quanto accaduto quella sera. Un’altra giovane riferisce un particolare su cui insistono accusa e difesa in modo opposto, quella mano che l’imputato avrebbe tenuto sulla gamba della 17enne. Ad attendere fuori dall’aula anche la madre del ragazzo. Il collegio, con l’ok delle parti, acquisisce le sue dichiarazioni per cui si siede sul banco dei testimoni solo per qualche domanda. Conosceva la 17enne, magari passava da casa sua per cambiarsi e andare ad una festa, oppure in Contrada. Per rifarsi il trucco. La serata nella casa del Chianti era l’ultima di altre feste che si erano svolte anche nell’abitazione della giovane.

Non si sa ancora se l’imputato farà spontanee dichiarazioni. Intanto il 3 luglio toccherà ai testimoni della difesa raccontare altri dettagli della serata in cui sarebbe avvenuta la presunta violenza sessuale quando la 17enne si fece poi venire a riprendere dalla madre.