E’ made in Casole d’Elsa, la nuova tecnologia che salverà le telecomunicazioni italiane (e non solo) anche in caso di blackout elettrico su larga scala e prolungato nel tempo. Leader nella generazione di energia elettrica, infatti, la Pramac ha ideato e sviluppato (installandone già in provincia di Roma e in provincia di Firenze) i primi generatori a gpl ed a metano a supporto delle torri Inwitt (primaria società italiana del settore delle infrastrutture per telecomunicazioni), che, in caso di interruzione di corrente, potranno restare attive fino a 200 ore, molto oltre, quindi, la durata media delle batterie utilizzate fino ad oggi. Nel caso dei generatori alimentati a metano, poi, l’autonomia è potenzialmente illimitata, vincolata solo alla periodica manutenzione; le tecniche di progettazione e produzione di "Powerknight" (questo il nome dei nuovi generatori) consentono, inoltre, di assicurarne l’affidabilità anche nelle situazioni più impegnative, riuscendo non solo a garantire le telecomunicazioni in attesa del ripristino dell’elettricità dalla rete, ma permettendo anche il monitoraggio da lontano.
CronacaPramac: ideati i primi generatori a gpl e metano