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Cottini ’studia’ il debutto: "Forza positiva dai giovani. Siamo prontissimi sotto tutti i punti di vista"

Il capitano dell’Oca sul fronte cavalli pensa di puntare sull’esperienza. Niente debutti – "non fa parte del nostro dna" –, Tittia e Sanna vicini. "Legame di famiglia con il pittore del Drappellone: speriamo porti bene".

Il capitano dell’Oca sul fronte cavalli pensa di puntare sull’esperienza. Niente debutti – "non fa parte del nostro dna" –, Tittia e Sanna vicini. "Legame di famiglia con il pittore del Drappellone: speriamo porti bene".

Il capitano dell’Oca sul fronte cavalli pensa di puntare sull’esperienza. Niente debutti – "non fa parte del nostro dna" –, Tittia e Sanna vicini. "Legame di famiglia con il pittore del Drappellone: speriamo porti bene".

di Laura Valdesi

SIENA

Capitano Duccio Cottini, l’Oca corre senza rivale in Piazza. Si sapeva già dall’inverno. Poteva andare peggio il debutto.

"Una situazione adeguata per fare una buona prima esperienza. Siamo contenti. Tranquilli, anche emozionati per l’esordio. E’ un onore ma anche una responsabilità".

Tutto di corsa, essendo stato eletto nel dicembre scorso.

"Ho cercato di lavorare al massimo per entrare nell’ambiente nel poco tempo che c’era. I mesi sono passati veloci, tante le cose da fare".

Cottini che Palio ha trovato? Se lo era immaginato così?

" Più o meno era come mi attendevo. Per quanto ci riguarda ho trovato basi solide e rapporti sani e sinceri. Nessuna sorpresa, né imprevisto. E da quello ripartiamo".

Il capitano dell’Oca ha puntato dritto su Tittia?

"Resterei sulla definizione di rapporti solidi e sinceri. Chiaro che questa soluzione resta per tutti l’obiettivo principale, figuriamoci per noi. Ovvio che non siamo soli".

"C’è una bella concorrenza.

"Ce n’è un po’, sì. E’ un fantino ambito. Giusto e normale che ci siano più pretendenti".

Fontebranda ha vinto nel 2023 ma tutti sostengono che la Contrada sia nuovamente pronta. Sotto tutti i punti di vista?

"Prontissimi! E sempre in cerca di affermazione. E’ scritto nel nostro dna. Senza esagerazioni, con il giusto approccio, con rispetto per tutti ma determinati".

Sarebbe bello per Fontebranda riscattare Provenzano 2024.

"Innegabile che sia a luglio che ad agosto auspicavamo un risultato diverso. In entrambe le occasioni nulla è stato lasciato di intentato però la ricerca di riscatto oggettivamente c’è".

Cottini vede un Palio complesso?

"Direi abbastanza ’peso’ per le Contrade che sono in campo. Una complessità media, la presenza di due coppie di avversarie influenzerà le dinamiche. Con variabili da considerare".

Quattro verdi, per l’Oca è di buon auspicio?

"Speriamo".

Il capitano della Selva ieri ha detto che non va ripetuto l’errore di Provenzano 2024 che si corse con troppi debuttanti.

"Sicuramente ad oggi abbiamo un parco cavalli che ci consente di puntare più sull’esperienza. L’obiettivo è di trovare 4-5 soggetti che consentano a più Contrade di fare il Palio e di avere chance di vittoria. Mi sembra questa la formula giusta che accontenta un po’ tutti".

Tittia ma anche Brigante, naturalmente, per il giubbetto dell’Oca.

"Certo, è vicino a noi ormai da diverso tempo. Nulla è cambiato rispetto al passato".

Difficile vedere un debuttante in Fontebranda?

"Non rientra nei nostri canoni tradizionali".

Però ci sono fantini che potrebbero tornare, si parla anche di Bellocchio.

"Un fantino che a cavallo ci sarà sicuramente. E’ in un momento della carriera importante, un po’ tutte le Contrade lo seguono e lo osservano, con qualche rapporto privilegiato che viene dal passato".

Come valuta Cottini il mossiere Bircolotti?

"Vediamo, non ho ancora corso un palio con lui sul verrocchio. Non c’erano motivi da parte dei capitani per metterlo in discussione".

Che clima c’è nell’Oca?

"Sento sostegno e vicinanza. C’è una bella squadra , mi riferisco allo staff, fortemente impegnato. E c’è un grande popolo. Dai giovani arriva un’energia positiva che avvertiamo. Trascinante. Cercheremo di assecondarla e di dare loro la soddisfazione che meritano".

Il Drappellone viene dipinto da Riccardo Manganelli, nicchiaiolo ma il padre è stato governatore di Fontebranda.

"C’è un legame forte fra la famiglia Manganelli e Fontebranda. Chissà che non porti bene".

Cottini è molto razionale ma farà un fioretto?

"No, sono razionale appunto. Fatalista. Faremo quanto serve per essere pronti se passa il treno, con determinazione ma nessun fioretto. Almeno per il momento. Se poi arriverà il giusto sentimento o afflato..."