REDAZIONE SIENA

Agroalimentare: "E’ un’importante leva di sviluppo"

Si è concluso il master che ha coinvolto 24 studenti

Si è concluso il master che ha coinvolto 24 studenti

Si è concluso il master che ha coinvolto 24 studenti

Una mattinata importante, e con al centro dell’attenzione gli studenti e la sostenibilità. Questa è stata la conclusione del master in Agrifood e sostenibilità che si è svolta ieri mattina presso la sede di Siena di Confindustria Toscana Sud.

Il talk interattivo sui progetti degli studenti è stato introdotto dal rettore dell’Università Roberto Di Pietra. "Fondamentale per noi proporre cose che creano occupazione. Gli studenti che frequentano degli insegnamenti dedicati alla sostenibilità mettono nel bagaglio skill importanti – ha affermato – un tipo di focalizzazione trasversale richiesta in diversi settori". All’evento, unitamente al rettore, erano presenti anche il professor Angelo Riccaboni, delegato al Santa Chiara Lab e coordinatore Agrifood Living Lab, Francesca Pasquini presidente Almalaurea srl, Fabio Viani vice presidente della sezione alimentare di Confindustria Toscana Sud, Alessandro Botti responsabile formazione Confindustria Toscana Sud e la professoressa Claudia Faleri delegata del rettore al placement.

"Un momento storico importantissimo – ha affermato Francesca Pasquini –, un cambio di paradigma dove tutti hanno da dare il proprio contributo, le Università, le imprese ed i giovani che si affacciano al mercato del lavoro". Una tematica molto importante quella della sostenibilità che il professor Riccaboni affronta da tempo con Siena Food Lab creato in collaborazione con Fondazione Mps: "L’agroalimentare è sicuramente una leva di sviluppo per tutto il paese – le sue parole – anche per il territorio senese è un fattore importante di sviluppo. Siamo di fronte ad una transizione, tecnologica, organizzativa e sociale. Con Siena Food Lab abbiamo 70 aziende che ci seguono in un percorso di sostenibilità, crescita organizzativa e tecnologica, ci sono tutte le premesse affinchè questo territorio sia alla frontiera anche su questo argomento".

Un tema sempre delicato è il basso numero di giovani nel nostro paese, che è un problema di primo ordine anche per le aziende. "La ricerca di figure di vari livelli che possono interessare le nostre aziende dell’agroalimentare è fortissima – afferma Fabio Viani – delle figure importanti sono necessarie ed indispensabili. I ragazzi, oltre a fare loro un augurio, potrò anche stimolarli riguardo ai nostri settori. Riguardo alla sostenibilità è altrettanto importante, anche nel nostro caso, un mondo a disposizione dei nostri ragazzi, che se dimostreranno una particolare volontà troveranno pane per i loro denti".

A riguardo è intervenuto anche Alessandro Botti: "Un progetto a cui abbiamo partecipato volentieri, coinvolgendo anche alcune aziende associate. L’essere qui oggi ha lo scopo di far capire ai ragazzi che nel territorio ci sono realtà importanti". Si è parlato anche di ricerca del personale, un argomento sempre più complesso per le aziende del territorio: "Una giornata importante perchè rappresenta un impegno condiviso- ha spiegato Claudia Faleri – un progetto che dimostra le competenze importanti che i nostri studenti possono acquisire e che incrementa la loro occupabilità".

Matteo Cappelli