
L’indagine sulla condizione occupazionale dei neodottori trasmette l’immagine di un’Università attrattiva, aperta e internazionale. La soddisfazione per l’esperienza di studio a Siena tocca il 90,2%. .
Più del 90% dei laureati si dichiara soddisfatto dell’esperienza fatta all’Università di Siena, ateneo che viene premiato anche per la sua attrattività oltre che per l’elevata presenza di studenti provenienti da fuori Toscana e dall’estero. È questa l’immagine dell’Università di Siena che emerge dal XXVII Rapporto AlmaLaurea, l’indagine condotta ogni anno dal 1998 sulla condizione occupazionale dei laureati, a uno, tre e cinque anni dal titolo: restituendo la fotografia dell’inserimento nel mercato del lavoro, delle caratteristiche del lavoro trovato, tra cui la professione e la retribuzione, dell’utilizzo nel lavoro delle competenze acquisite all’università.
Ebbene, quest’anno ad essere analizzati per Unisi sono stati oltre 3.100 laureati di primo livello, magistrali biennali e a ciclo unico. Particolarmente significativa è la soddisfazione complessiva per l’esperienza universitaria appena conclusa, che per l’Ateneo senese tocca il 90,2% contro una media regionale dell’88,8%. L’87,9% dei laureati senesi è soddisfatto del rapporto con il corpo docente; in merito alle infrastrutture a disposizione, l’84,1% le considera adeguate.
Positivi anche i dati sull’efficacia della laurea nel lavoro, cioè la corrispondenza tra laurea conseguita e lavoro svolto: la trovano efficace o molto efficace il 69,6% dei laureati a un anno dal titolo e il 75,4% a cinque anni dal titolo, entrambi sopra la media nazionale, ma leggermente al di sotto di quella regionale. Per quanto riguarda il profilo occupazionale, buone percentuali di laureati triennali non si iscrivono ad altro corso di laurea: in media il tasso di occupazione a un anno dal titolo è l’82,8%, più alto della media degli atenei toscani (81,8%) e di quella nazionale (78,6%). Con retribuzione media di 1.511 euro mensili netti, contro 1.475 euro in Toscana e 1.492 euro in Italia. Il tasso di occupazione di laureati di secondo livello, magistrali e a ciclo unico, dell’Ateneo senese risulta essere a un anno dal conseguimento della laurea, pari al 76,2%, più basso del dato regionale (81,1%) e nazionale (78,6%). A cinque anni dal titolo il tasso di occupazione sale all’89%.
In aumento è la frequenza ai tirocini degli iscritti ai corsi di laurea, che ha tradizionalmente a Siena percentuali più alte della media nazionale e toscana: fra i laureati triennali ben il 66,2%ha svolto attività di tirocinio, a fronte di una media italiana del 59,8% e regionale del 49,78%; sono il 66% i laureati magistrali biennali che hanno svolto tirocini nel loro percorso di studi.
Sotto il profilo dell’internazionalizzazione la quota di studenti con cittadinanza estera risulta pari al 9,4%; in aumento rispetto all’anno precedente (8,5 %) e quasi il doppio rispetto agli atenei toscani (5,2%) e al dato nazionale (5,3%). Più alto della media regionale è altresì il dato attinente alla provenienza da fuori regione, che è particolarmente indicativo della capacità attrattiva dell’Ateneo e della sua offerta formativa: provengono da fuori della Toscana il 39,9% dei laureati, a fronte della media regionale del 29,1% e a quella nazionale del 24,5%.
p.t.