Potevamo essere Bilbao, il rischio di imitare Volterra?

di Pino

Di Blasio

Il segno del declino è dato anche dal tipo di avventurieri che attiriamo e ai quali affidiamo società sportive, un tempo gloriose, e aziende di vario tipo. Negli anni Novanta il potente provveditore del Monte, Carlo Zini, faceva affari con Giuseppe Gennari, finanziere dalle origini popolari, ma capace di diventare l’autobus, con la sua Finanziaria Centronord, che accompagnò la Parmalat di Calisto Tanzi alla quotazione in Borsa. E da lì al più grande scandalo finanziario forse di tutti i tempi. Poi vennero i furbetti del quartierino, i capitani coraggiosi da Gnutti a Colaninno. Da qualche anno facciamo i conti con la famiglia Macchi, alla quale abbiamo ceduto la Mens Sana, per ritrovarcela in C gold. E da un anno con Emiliano Montanari, il presidente che sembra tenere in ostaggio il Siena calcio, con il rischio di vedere l’anno prossimo la Robur giocare in Eccellenza.

Il ballottaggio di oggi e domani tra Anna Ferretti e Nicoletta Fabio è una delle tappe di una stagione diversa per Siena. La città vive il suo autunno, i mesi in cui si guarda il cielo, secondo Kierkegaard, mentre in primavera si guarda la terra. Chiunque vinca tra le due donne, dovrà cambiare tante cose in Comune e dintorni. La nuova sindaca deve riaprire le trifore di Palazzo Pubblico, ritessere i rapporti con gli altri Comuni, la Regione, il Governo, le province vicine di Arezzo e Grosseto, e istituzioni centrali per la città, dalle Università alle Fondazioni (Mps, Tls, Sms, per ogni sigla c’è stato un conflitto). Deve togliere il grugno a Siena, l’aria costantemente stizzita, restituirle empatia, senso di accoglienza, rimbellirla. Saranno agevolate dall’essere donne, ma non è affatto un compito facile. Gli ultimi due anni, così come il decennio precedente, hanno graffiato l’immagine della città, l’hanno resa più antipatica agli occhi degli altri. Ingiustificatamente supponente e presuntuosa, nonostante i grandi tesori che custodisce e che rappresentano un patrimonio ereditato, conquistato, conservato, valorizzato, difeso. Ogni aggettivo riguarda qualcosa, dall’arte al Biotecnopolo, dalla musica agli ospedali, per finire con il Monte dei Paschi. Questo è ciò che aspetta Nicoletta Fabio e Anna Ferretti. Per loro sono gli ultimi giorni sereni.