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Ponte sulla Cassia: tempi lunghi. Ricorsi, rinvii e tante polemiche

Dovrà pronunciarsi il Consiglio di Stato ma lo farà soltanto tra quasi due mesi, il 27 febbraio 2025

Il Ponte sulla Cassia all’altezza di Bellavista è chiuso dal settembre del 2021

Il Ponte sulla Cassia all’altezza di Bellavista è chiuso dal settembre del 2021

Ponte sulla Cassia all’altezza di Bellavista: slittano ancora i tempi. E crescono preoccupazioni e polemiche, anche in ambito politico. Dovrà pronunciarsi il Consiglio di Stato – fra circa due mesi, il 27 febbraio – sull’aggiudicazione della gara per realizzare la struttura in sostituzione della precedente, chiusa al traffico per ragioni di sicurezza nel settembre 2021 e demolita undici mesi più tardi in attesa della costruzione ex novo. Dopo la sentenza del Tar che si era espresso sulla richiesta di sospensiva del provvedimento sbloccando, di fatto, la procedura dell’appalto, l’impresa seconda classificata ha presentato un nuovo ricorso al Consiglio di Stato che si pronuncerà il 27 febbraio 2025.

"La Provincia – si legge in una nota dello stesso ente – che è pronta con le procedure per l’aggiudicazione, dovrà, quindi, attendere l’esito. Nel frattempo è stato richiesto di anticipare la data del pronunciamento stesso. Dopo la firma del contratto ci saranno 642 giorni per tutta la procedura".

Interviene la sindaca Susanna Cenni: "La nostra richiesta è sempre la stessa, ovvero affidare quanto prima l’appalto per il ponte. Abbiamo ribadito questa necessità alla Provincia e condividiamo la sua richiesta di anticipazione della data del pronunciamento trasmessa al Consiglio di Stato. Richiesta che come Comune abbiamo supportato anche rappresentando le difficoltà per cittadini e imprese. Nelle prime settimane dell’anno, torneremo a incontrarci con gli abitanti di Bellavista".

E intanto sono le opposizioni in Consiglio comunale a far sentire la loro voce. Angela Picardi per Poggibonsi Merita afferma: "I cittadini hanno il diritto di essere informati e l’amministrazione ha il dovere di aggiornarli. Questa è l’ennesima dimostrazione di quanto non sia stata gestita correttamente la vicenda". Dello stesso avviso Vivi Poggibonsi, con Claudio Lucii, che definisce la questione "paradigmatica di una scarsa trasparenza da parte di Provincia e Comune". "La confusione è massima - aggiunge Lucii - e l’appello della sindaca per anticipare la data del pronunciamento appare francamente una toppa. Perché i cittadini non sono stati informati sull’attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato?".

Conclude poi Picardi per Poggibonsi Merita: "Abbiamo presentato una mozione che impegnasse il sindaco e la giunta a intervenire presso la Provincia, la Regione, Rfi per un ponte provvisorio, ma la maggioranza ha votato contro perché a gennaio sarebbe stato stipulato il contratto per l’affidamento dei lavori. Chissà, forse ne riparleremo ad aprile 2025".

Paolo Bartalini