REDAZIONE SIENA

Poggibonsi programma il suo futuro. Tutte le idee dei candidati a sindaco

Nella Sala La Ginestra l’atteso dibattito pubblico tra i quattri aspiranti alla poltrona di primo cittadino

Poggibonsi programma il suo futuro. Tutte le idee dei candidati a sindaco

Salute e sicurezza, partecipazione. E un appello finale al voto di giugno. I quattro candidati alla carica di primo cittadino di Poggibonsi si sono confrontati attraverso vari blocchi tematici ieri pomeriggio presso la Sala La Ginestra, attuale sede provvisoria del Centro Insieme presieduto da Luciano Morrocchi. Ente che ha organizzato l’incontro moderato dal giornalista Stefano Calvani. Una sala gremita ha accolto in ordine alfabetico Susanna Cenni, centrosinistra, Loriano Checcucci, Rifondazione comunista, Claudio Lucii, lista civica Vivi Poggibonsi, Angela Picardi, Poggibonsi Merita con il sostegno del centrodestra. Apre Lucii in materia di salute: "Il sistema sanitario nazionale è a un bivio ed è stato per troppi anni sottofinanziato da governi di ogni colore politico. Poggibonsi e la Valdelsa offrono ancora una discreta tenuta, ma dobbiamo incrementare i servizi". Loriano Checcucci: "Si parla di difesa delle fasce più deboli, ma se i soldi sono destinati alle spese militari, a pagare le conseguenze sono proprio le persone fragili". Cenni: "Difesa di sanità pubblica e universale per tutti. Purtroppo non è più così scontato. La cura della città è al centro del programma in relazione ai più fragili. Puntiamo su nuove modalità dell’abitare: il cohousing come forma di condivisione". Picardi: "Crediamo in progetti finalizzati a garantire un invecchiamento attivo. La fruibilità della sanità a Poggibonsi è messa a dura prova: nessuno sa dare risposte sulla possibilità di accedere ai servizi in via della Costituzione". Si passa alla sicurezza. Lucii: "Si assiste a una percezione crescente di insicurezza. Servono azioni concrete di prevenzione da parte per esempio di educatori di strada. E la Polizia municipale presente sulle strade. Il primo protagonista di questo settore è comunque il cittadino stesso con le sue segnalazioni". Checcucci: "La fase economica non aiuta la stabilità sociale. Sì toglie il reddito di cittadinanza, ma il lavoro dove è? Un Comune può creare posti e ci sarebbero vari esempi, anche attraverso servizi di custodia di un bagno pubblico. Occupazione unita a civiltà. E ai giovani devono essere offerti luoghi, fisici. Invece li controlliamo con le telecamere...". Cenni: "Al primo punto in questo una città vivace, permettere alle persone di vivere la città, non solo telecamere. Riqualificare la stazione, confrontarci con le Ferrovie". Picardi: le strade dissestate sono già un indice di insicurezza, così certe aree pubbliche nelle quali alcuni stazionano creando situazioni pericolose. Non ci sono più le botteghe, con la loro funzione sociale. Questa è sicurezza? Però abbiamo un avanzo di amministrazione...".

Paolo Bartalini