
Pista ciclopedonale aperta. Si sono conclusi i lavori dopo il crollo di un mese fa
Una notizia che farà sicuramente piacere al popolo del trekking. La ciclopedonale da Poggibonsi per Colle è nuovamente aperta su tutto il tracciato. Dopo il crollo di un mese fa delle spallette del ponticino di Vada, tra il cimitero comunale di Poggibonsi e località La Rocchetta, si sono conclusi i lavori di messa in sicurezza del percorso con opere realizzate sotto il piccolo ponte costate 10mila euro. Come dire, insomma, che la pista verde di 6 chilometri e mezzo che scorre lungo i binari della ex ferrovia Poggibonsi-Colle è tornata percorribile. Il ponte, invece, resta chiuso, in attesa che venga chiarito una volta per tutte a chi spettano i lavori per la messa in sicurezza della struttura, sulla quale dovranno essere effettuati interventi importanti e risolutivi. Il 25 agosto, poco dopo le 10, dalle spallette del ponte si erano staccate quattro grosse pietre di una quindicina di chilogrammi di peso ciascuna. Se in quell’istante fosse passato qualcuno a piedi o in bicicletta, come capita soprattutto al mattino e nel primo pomeriggio, sarebbe successa una tragedia. Il tratto di pista ciclabile dove è avvenuta la frana, lungo circa 3 chilometri, nel territorio comunale di Poggibonsi, era stato immediatamente transennato. E’ ancora chiuso al traffico, invece, il ponte di Bellavista, ormai ‘off limits’ da due anni per motivi di sicurezza. L’amministrazione provinciale ha approvato da diverse settimane il progetto definitivo e si spera che quanto prima possa finalmente partire la gara d’appalto per la realizzazione del nuovo viadotto sulla Cassia, tra Poggibonsi e Staggia. Gara che, come ha spiegato il presidente della Provincia David Bussagli in queste ore, è già stata predisposta ma viene rallentata dal nuovo codice degli appalti. Il viadotto sulla linea ferroviaria Siena-Firenze costerà 10milioni di euro, stanziati a suo tempo dalla Regione. Un intervento che rappresenta una priorità assoluta anche per i disagi che con la chiusura del ponte devono sopportare quotidianamente gli abitanti e ci commercianti di Bellavista e Staggia. Disagi sono in parte attutiti dai percorsi alternativi.