Pii, da Casole alla conquista di Colle L’ex sindaco candidato civico

E’ sceso in campo con un anno di anticipo sulla data del voto, sostenuto dall’associazione ’Collesarà’

Pii, da Casole alla conquista di Colle  L’ex sindaco candidato civico

Pii, da Casole alla conquista di Colle L’ex sindaco candidato civico

Adesso è ufficiale: Piero Pii è il primo candidato sindaco di Colle per le amministrative del prossimo anno. Una candidatura che la neonata associazione politico culturale ’Collesarà’ (presidente Meris Gelli, vicepresidente Andrea Parri) ha lanciato con 12 mesi di anticipo sul voto per avere il tempo di costruire il consenso attorno a un progetto ambizioso e difficile come la conquista di Palazzo Renieri da parte di un candidato civico. La cosa, almeno a giudicare dall’affluenza alla presentazione ufficiale all’agriturismo Le Beringhe, sembra aver suscitato grande interesse. Settantatrè anni, sindaco di Casole d’Elsa per 24, ex vicepresidente del Consiglio regionale e attuale presidente del Centro Sperimentale del Mobile, Piero Pii è personaggio che in Valdelsa non ha bisogno di presentazioni.

Perché il ritorno in campo e perché Colle e non Casole?

"Perché la politica si fa per passione, perché amo le sfide e perché amo Colle. A Colle ho fatto le scuole, il primo lavoro in municipio, per sette anni l’ho frequentata ogni giorno come presidente dell’Associazione Intercomunale 19 e non ho mai smesso di farlo. Lo faccio ancora e posso dire di conoscere molto bene la città".

E come la trova?

"Purtroppo in grave declino, ma è una grande città per numeri, storia, cultura, imprenditoria, associazionismo... La discesa può essere fermata e la china risalita: proviamo a innestare un percorso virtuoso per farlo".

Senza partiti alle spalle?

"Senza partiti, ma con i cittadini. I partiti meritano rispetto e sono fondamentali per la democrazia, ma per loro natura dividono in quanto ognuno rappresenta solo una parte della società; spesso contro un’altra. Il Comune, invece, rappresenta tutti e per questo è più importante dei partiti: Collesarà è un progetto civico che non è contro nessuno, perché è per tutti, aperto a tutti i colligiani, di qualunque provenienza... ".

Anche politica?

"Perché no? Vogliamo lavorare insieme a persone che abbiano la volontà di impegnarsi per dare a Colle un futuro all’altezza del suo passato, senza bandiere da sventolare o ideologie da affermare, ma interpretando e valorizzando le forze migliori della città".

Come inizierà la sua campagna elettorale?

"Con tre iniziative da qui a settembre, dedicate la prima al progetto di una comunità energetica colligiana, la seconda a quell’enorme risorsa che è il volontariato e la terza al lavoro, con il sogno di riempire il Teatro del Popolo di persone pronte a rimboccarsi le maniche".