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’Pietre d’inciampo’, il bivio della storia

È sempre un piacere ritrovare l’estro e lo stile di Sergio Pierattini, attore e regista senese prestato al mondo. Giovedì...

’Pietre d’inciampo’, il bivio della storia

È sempre un piacere ritrovare l’estro e lo stile di Sergio Pierattini, attore e regista senese prestato al mondo. Giovedì 25 sarà fra i protagonisti al teatro dei Rozzi, ore 21, dello spettacolo ’Pietre d’inciampo’, di cui firma la regia assieme a Riccardo Diana. In scena con Pierattini troviamo Bruno Maccallini e lo stesso Diana. Uno spettacolo sul valore e la forza dei simboli che custodiscono e tramandano la memoria dell’Olocausto, con particolare riferimento alle pietre d’inciampo che poste davanti alle abitazioni di coloro che furono deportati e uccisi nei campi di sterminio nazisti, ne ricordano nomi, data di nascita, di deportazione e di morte.

La vicenda è incentrata su un caso di delazione, tra i tanti che contribuirono in molte città italiane al piano criminale nazista delle deportazioni e dello sterminio. Afferma inoltre con forza, l’importanza del ricordo che monumenti e simboli ci trasmettono, invitandoci non solo a non dimenticare ma stimolandoci con la loro presenza a confrontarci con il nostro drammatico passato, e con le responsabilità che ancora oggi, a distanza di ottant’anni, oggi, il nostro presente ci invita ad assumere. "I personaggi si trovano di fronte – afferma lo stesso autore – alla Storia, e la loro storia personale cambia per sempre. In un momento di grande incertezza, di fragilità esistenziale, devono acquistare una tragica consapevolezza. Gli attori hanno il compito di portarci dentro ad una storia, che parte come una normale situazione della vita e che si rivelerà a loro stessi come strumento di inesorabile introspezione; il loro compito, arduo ed esaltante, far scivolare lo spettatore in una palude di interrogativi, coinvolgerlo in una vicenda personale che ha a che fare con la grande Storia, con una memoria collettiva a cui difficilmente si può dare risposta".

Sergio Pierattini viene da recenti importanti lavori: nel 2018 ha diretto una nuova edizione di ’Un mondo perfetto’. Autore dell’adattamento teatrale dell’opera cinematografica ’Regalo di Natale’ di Pupi Avati, messo in scena da Marcello Cotugno e partecipa al film L’ospite. Nel 2019 scrive per la Pirandelliana una nuova versione di Anfitrione, messo in scena da Filippo Dini. Tra gli interpreti figurano Barbora Bobulova e Antonio Catania. Sempre in quell’anno effettua una breve apparizione in Spider-Man, ’Far from Home’ dove interpreta un soffiatore di vetro veneziano. È autore della commedia ’L’uomo sottile’ con protagonista Massimo Reale, la storia di un fantino del Palio di Siena. Un altro modo per raccontare l’essenza del Palio.

Massimo Biliorsi