
Alessandra Franchi e Pietro Federici durante la registrazione di una puntata della nuova trasmissione
"Permesso! Posso entrare?": è questo il titolo del nuovo format di Canale 3 Toscana, che esordirà questa sera alle 21. In questo percorso Pietro Federici, accompagnato dall’atleta paralimpica Alessandra Franchi, si metterà alla prova a bordo di una carrozzina, per vivere sulla propria pelle la realtà di una persona disabile e per capire quanto Siena sia realmente accessibile. Le puntate vedranno Pietro e Alessandra che cercheranno di spiegare quali sono le sensazione che si provano nel percorrere quotidianamente Banchi di Sopra, nel visitare un museo o un monumento storico, nel salire e scendere da un’auto e nel riuscire ad entrare in un qualunque pubblico esercizio.
"È stata una bellissima esperienza – spiega Alessandra Franchi – ed anche molto divertente, perché vedere una persona come Pietro mettersi nei miei panni o in quelli di una qualsiasi altra persona che si ritrova a vivere la mia realtà, è stato molto importante. Non nego di aver riso anche tanto, perché molto spesso Pietro si trovava in grande difficoltà a girare in carrozzina, notavo che faceva molta fatica e spesso si ribaltava. Tutte cose che anche io, all’inizio ho dovuto vivere subito dopo l’incidente. Siena, inoltre, non è una città comodissima per chi gira con una sedia a rotelle e infatti credo che una persona normodotata non possa capire ciò che prova una persona in carrozzina, fin quando non si immedesima anch’essa nella parte. Questo aspetto poi, me lo ha confermato anche Pietro alla fine delle registrazioni delle puntate".
Le varie difficoltà che si è trovato ad affrontare Pietro, infatti, sono le stesse che ha dovuto affrontare anche Alessandra Franchi, la quale ha rivissuto anche quei momenti.
"Mi ha ricordato molto il mio percorso – commenta Franchi –, perché per me l’impatto fu molto forte quando mi ritrovai ad affrontare questa nuova vita. Girare la carrozzina o frenare in discesa mi sembrava impossibile, solo dopo un bel po’ di tempo ho imparato a dosare la forza ed i tempi di frenata".
Ma, alla luce di tutto, Siena è una città accessibile? "La risposta è no – dice Franchi –. Già la pietra serena ti fa durare molta più fatica rispetto al suolo normale, in più i palazzi sono di epoca medioevale e non è semplice adattarli ai giorni nostri. Devo dire però, che molti pubblici esercizi negli anni hanno fatto molti passi in avanti e lo stesso lo devo dire dell’amministrazione comunale, che sta facendo tanto per cercare di rendere anche i monumenti storici più accessibili. È ovvio però, che la strada è ancora molto lunga".