REDAZIONE SIENA

Pensione anticipata Quota 103 ora fa gola "Via alle domande Ma occhio ai limiti"

In una settimana il patronato Inca Cgil ne ha già lavorate una decina "Sono dipendenti pubblici con importi fra i 1550 e i 1.800 lordi". Cristallizzazione e Tfs, i dubbi delle persone sono ancora molti.

Pensione anticipata Quota 103 ora fa gola "Via alle domande Ma occhio ai limiti"

Il via libera dell’Inps è scattato il 24 febbraio. Quota 103, l’ultima scorciatoia offerta dal governo per arrivare alla pensione, è diventata percorribile. Il requisito per mettersi in marcia verso l’addio al lavoro? Un’anzianità contributiva di 41 anni e un’età anagrafica di almeno 62 anni, per una somma totale, appunto di 103. L’interesse nel territorio della nostra provincia è alto. A parlare sono le richieste di domanda di pensionamento già presentate al patronato Inca della Cgil, diretto da Alessandro Boccardi: dieci già completate e inviate all’istituto previdenziale in nemmeno una settimana e altrettante in previsione di completamento per questa settimana. Segno che fra i 34mila contribuenti senesi lo scivolo anticipato verso il riposo sta facendo gola.

"Dall’inizio dell’anno – spiega Boccardi – per richieste di informazioni sono venute al patronato fra le 150 e le 200 persone. Quelle più frequenti? Liquidazioni del trattamento di fine servizio, il ’diritto alla cristallizzazione’ (la possibilità di richiedere lo scivolo anche in un periodo successivo alla maturazione dei requisiti ndr) e il tetto sull’importo per il quale verrà erogata la pensione". Proprio su quest’ultimo punto i dubbi dei senesi picchiano di più. Sulla carta infatti a differenza delle ’sorellastre’ quota 100 e 102, l’importo mensile lordo della pensione non può essere superiore a cinque volte il trattamento minimo. Cioè? Chi sforerà il tetto si vedrà decurtare l’assegno fino al raggiungimento del requisito anagrafico previsto dalla legge, cioè 67 anni. Ma sia patronato che senesi attendono ancora la circolare Inps con tutti i chiarimenti del caso.

Ma chi sono i primi ‘quotacentotreisti’ di Siena? "Soprattutto dipendenti pubblici e del mondo della scuola – spiega Boccardi – l’importo medio è ben al di sotto dei 2818 euro lordi previsti come tetto massimo dell’assegno, ma vanno in media fra i 1.550 e 1800 euro lordi. Ma ci aspettiamo una crescita di domande. Con Quota 103 infatti possono essere intercettate persone che hanno rincorso quota 100 e 102 senza raggiungere i requisiti". Dal 2019, anno del varo dell’uscita anticipata (62 anni di età e 38 di contributi) nella nostra provincia hanno fatto ricorso a Quota 100, 1.942 persone che diventano 31.298 in tutta la Toscana. In pratica Siena ha costituito il 4% di tutti i quotacentisti toscani.

A questi numeri è seguito il crollo di quota 102 nel 2022 (uscita a 64 anni con 38 di contributi) con meno di 50 domande in tutta la provincia, anche a causa dello scarso appeal dello scivolo, considerato troppo vicino ai 67 anni. Le cose col nuovo scivolo potrebbero invece andare meglio. Se la platea di lavoratori che la sceglieranno, stimata dal governo su base nazionale si aggira intorno alle 47mila persone, nella nostra provincia fatte le dovute proporzioni, potrebbero essere dalle 200 alle 600 persone attratte dal ritorno al requisito minimo dei 62 anni. "Molte delle persone venute in questi giorni a chiedere informazioni – spiega ancora Boccardi – vengono dal pubblico impiego e perfezioneranno il requisito verso la fine dell’anno, per cui sono domande che saranno spostate più in avanti". L’appello per chiunque abbia un dubbio o voglia tentare di capire se esistano i requisiti è di bussare al patronato Inca della Cgil. "Siamo in grado – conclude Boccardi – di fare tutto quello che è necessario per la presentazione della domanda e una previsione di calcolo sull’importo presunto della pensione".