Fare sistema per aiutare il sistema. Così si potrebbe riassumere l’obiettivo dietro al tavolo di confronto con le associazioni di categoria convocato ieri da Emanuele Montomoli nella sede di Vismederi per trovare una soluzione alla complicata situazione della cinquantina di dipendenti dello stabilimento Pay Care di Monteriggioni. Sotto contratto di solidarietà, i dipendenti chiedono adesso risposte e soprattutto il rispetto dell’accordo-quadro siglato con l’azienda e ufficializzato dalla Regione, che prevede una dote di circa 16mila euro a dipendente come incentivo all’assunzione. Una dote sulla quale, come dichiarato durante il vertice dal segretario senese di Fim Cisl Giuseppe Cesarano, l’azienda sembra essersi irrigidita dopo l’interessamento all’assunzione di tutti i dipendenti da parte dell’imprenditore e presidente della Robur, Montanari.
"La condizione imposta da Global Service (l’azienda di Montanari ndr) è lo spostamento della totalità dei dipendenti interessati – ha sottolineato Cesarano -, ma l’accordo-quadro su ciò è chiaro: rimane centrale la volontarietà del dipendente, che deve avere diritto alla dote a prescindere dalla nuova destinazione lavorativa. Ciò che sembra è che l’azienda stia cercando di forzare la mano affinché i lavoratori accettino l’offerta di Montanari, ma come è normale prima c’è la necessità di tutta una serie di valutazioni, da quelle strettamente personali fino ad un esame del piano industriale". "Premetto che questo incontro non ha a che fare con la mia corsa a sindaco – ha tenuto a precisare Montomoli - mi sono sentito in dovere di convocare questo tavolo perché mi sono imbattuto in questa situazione e me la sono presa a cuore. Come Vismederi avevamo bisogno di inserire due profili, e questi dipendenti rispondevano alle necessità: mi sono messo in contatto con Giuseppe e sono venuto a conoscenza della situazione. La mia azienda non è interessata alla dote, ma non possiamo aspettare a lungo per fare le assunzioni. Capisco invece che aziende più piccole, del territorio, magari singoli imprenditori, possano avere un grande incentivo all’assunzione con la dote: da oggi vogliamo iniziare un percorso che porti entro dicembre ad aiutare questa trentina di famiglie senesi".
Andrea Talanti