Patente a crediti per 627 imprese. Task force di Scuola e Cassa Edile

Task force a Siena per la sicurezza sul lavoro: obbligo della patente a crediti per 627 aziende edili. Iniziative e premi per promuovere la formazione e la cultura della sicurezza. Priorità per imprese e lavoratori nel settore edile.

Patente a crediti per 627 imprese. Task force di Scuola e Cassa Edile

Patente a crediti per 627 imprese. Task force di Scuola e Cassa Edile

Task force fra Scuola Edile Cpt e Cassa Edile di Siena, Ance, Cgil, Cisl, Uil, con il patrocinio di Ordini e Collegi professionali, per la sicurezza del lavoro e il rispetto della patente a crediti prevista dal Dl 19/2024, dal primo ottobre, per le imprese e i lavoratori autonomi nei cantieri temporanei o mobili. Sono 627 le aziende, secondo gli ultimi dati della Cassa Edile, che dovranno rispettare questo obbligo. La patente sarà rilasciata, in formato digitale, dalla sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro subordinatamente al possesso dei requisiti da parte del responsabile legale dell’impresa o del lavoratore autonomo richiedente.

Se ne parlerà, in occasione della Giornata Mondiale della Sicurezza e Salute del lavoro domani alle 15,30 nell’auditorium della Cassa Edile di Siena. ’Più Valore alla Formazione’, la strategia a 360 gradi portata avanti con una generale mobilitazione: saranno premiati i migliori scatti del concorso fotografico ’Obiettivo Sicurezza del lavoro Formedil’. Inoltre sono previsti incentivi e benefit per imprese e lavoratori dell’edilizia.

"La sicurezza – dice Giannetto Marchettini, presidente Scuola e Cassa Edile di Siena – è un fenomeno culturale, fondamentale nel comparto edile. Un impegno prioritario nel nostro settore per le associazioni imprenditoriali e le organizzazioni sindacali dei lavoratori. Da anni il sistema paritetico delle costruzioni è in prima linea per sostenere imprese e lavoratori nella formazione, primo pilastro per la sicurezza. Il cantiere è una realtà molto complessa: occorre conoscere i rischi, le dinamiche e sapere come comportarsi. Dobbiamo diffondere la consapevolezza della priorità della sicurezza del lavoro partendo dalla scuola fino alla formazione".

"Imprese, operatori, tecnici, devono misurarsi con le normative ed adottare delle buone pratiche. Occorre, però, una volontà politica da parte di tutti gli attori in campo di cessare una strage che oggi è senza fine", aggiunge il vicepresidente della Scuola Edile Simone Arcuri. "In un paese in cui quotidianamente si registrano infortuni mortali sul luogo di lavoro, è necessario un cambiamento di mentalità migliorando le competenze e la formazione. Quando si parla di sicurezza, la battaglia deve essere comune: un obiettivo che unisce gli Enti bilaterali", evidenzia Erika Carrazza, vicepresidente Cassa Edile di Siena.