
Parcheggio del Vallone: "Un’area poco fruibile con percorso a ostacoli"
Un’area di sosta di difficile fruibilità. È quanto sostengono alcuni poggibonsesi, perlopiù residenti tra via Maestra e strade limitrofe, a proposito dei problemi che a loro giudizio affliggono il parcheggio multipiano del Vallone. Un luogo che per la sua collocazione - su un lato di un frequentato parco pubblico della città e allo stesso tempo nelle vicinanze del cuore antico di Poggibonsi - possiede le caratteristiche tipiche dello spazio al servizio di chi vuol recarsi nel centro storico. E in effetti è così, quanto a fisionomia e a configurazione, per l’area che di fatto unisce comodamente la zona denominata degli Orti con via San Francesco in direzione proprio della via Maestra. Tuttavia le questioni segnalate dagli stessi residenti al nostro giornale finiscono a loro dire per rendere "a ostacoli" il percorso da compiere da parte degli utenti. Alle prese per esempio con alcuni posti auto definiti non accessibili e con altri aspetti finiti sotto la lente di ingrandimento. Motivi per i quali gli interessati hanno deciso di far sentire la loro voce rivolgendosi a La Nazione. Chiediamo conto, dunque, delle potenziali situazioni a rischio da tenere presenti, in modo che siano trovate delle idonee soluzioni. Si fa riferimento soprattutto, da parte di quanti conoscono il quadro relativo alla superficie, a "infiltrazioni di acqua", a "un ascensore che risulta temporaneamente fuori uso" e di conseguenza a "disagi ai quali possono andare incontro le persone con disabilità" che utilizzano il parcheggio al servizio del centro di Poggibonsi. Queste le principali osservazioni che sono state messe in evidenza dagli abitanti del centro storico e dei dintorni. "Aspettiamo dall’amministrazione comunale di Poggibonsi - spiegano, ancora - degli interventi utili a rendere la struttura, che è anche una porta di accesso al centro, di nuovo totalmente fruibile alla popolazione. Oltre che sicura e senza barriere - concludono - per le esigenze di quanti devono confrontarsi ogni giorno con le loro difficoltà. Operazioni che diverrebbero fondamentali, più in generale, anche per il decoro e la vivibilità della zona".