PINO DI BLASIO
Cronaca

"Palio, terrorismo rischio generico Sui migranti progetto innovativo"

Il prefetto Matilde Pirrera presenterà lunedì il piano per affrontare l’emergenza dei nuovi arrivi. Invitati anche il capo dipartimento e l’Agenzia dei beni confiscati. Il dossier sicurezza sulla Festa .

"Palio, terrorismo rischio generico  Sui migranti progetto innovativo"

"Palio, terrorismo rischio generico Sui migranti progetto innovativo"

di Pino Di Blasio

Il prefetto Matilde Pirrera preferisce rinviare a lunedì prossimo, alla conferenza stampa che si appresta a convocare assieme ad altre autorità, l’esternazione del suo pensiero sui migranti e sull’accoglienza diffusa nei territori. In questi giorni in cui i sindaci della Toscana sollecitano interventi più decisi del Governo, in queste ore in cui si sta trattando la distribuzione dei 196 migranti, tra cui 15 minori, sbarcati dalla Open Arms al porto di Carrara, la provincia di Siena si candida a un ruolo da protagonista nella nuova rete per l’accoglienza.

L’annuncio del cardinale Augusto Paolo Lojudice sui 150 nuovi arrivi nelle prossime settimane con la necessità di trovare risposte più efficaci all’emergenza, ha dato una scossa sia ai sindaci che alle altre istituzioni che seguono il dossier immigrazione. Ma il prefetto era già stato allertato. "Non le posso anticipare nulla - replica con cortesia - lunedì saprà tutto. E con me forse ci saranno anche il capo dipartimento immigrazione Valerio Valenti e i vertici dell’Agenzia dei beni confiscati alle mafie. Presenteremo un progetto di accoglienza che si candida ad essere una best practise a livello nazionale".

Siena punta a fare scuola, dunque. E considerando gli invitati alla conferenza stampa, è logico supporre che il progetto innovativo riguarderà un bene confiscato alla criminalità organizzata. Le ultime confische sono quelle relative agli appartamenti a Ponte a Tressa, di proprietà di Francesco Zummo, consuocero del più celebre Vincenzo Piazza, proprietario della tenuta di Suvignano, condannato dal Tribunale di Palermo. Ma nel corso della conferenza dei servizi andata in scena a Palermo, con la presenza telematica del sindaco di Monteroni, Gabriele Berni e del viceprefetto Immacolata Amalfitano, era emersa l’ipotesi che quei cinque appartamenti rimasti nella disponibilità di Zummo, venissero destinati a edilizia popolare.

Può darsi quindi che il nuovo progetto, studiato dal prefetto Matilde Pirrera, ruoti attorno ad altre strutture strappate alla criminalità organizzata. Anche se il caso Ponte a Tressa è il più avanti come iter di destinazione per fini pubblici. Si tratterà di aspettare la conferenza stampa di lunedì, che presumibilmente sarà aperta a tutte le istituzioni coinvolte nell’accoglienza (dall’Arcidiocesi all’Asl, dalla Società della Salute ai sindaci e alla Provincia) per valutare la portata innovativa della ricetta Siena sui migranti.

C’è un altro argomento sul quale il prefetto vorrebbe sgombrare il campo da possibili equivoci: il Palio e la sicurezza. I rischi di attentati terroristici sollevati dal questore Pietro Milone su una Festa evento che richiama in Piazza del Campo 20mila persone, hanno un po’ agitato le acque. Per questo Matilde Pirrera preferisce definire il quadro dell’ordine pubblico. "Il rischio del terrorismo è generico. Dalla riunione del comitato per la sicurezza non sono emerse, in questo momento, evidenze investigative che possono far temere attacchi terroristici. Che il Palio sia un evento internazionale, che ci siano rischi perché bisogna tutelare i 20mila presenti in Piazza, che bisogna pensare anche ai fronteggiamenti, è lampante e indiscutibile. Ma il rischio terrorismo è un’altra cosa. Ci sono tanti problemi che tutte le istituzioni, in sinergia, stanno affrontando, compreso il soccorso dei fantini caduti. Da autorità provinciale di pubblica sicurezza posso rassicurare affermando che non ci sono rischi di terrorismo in questa fase. Il Palio va tutelato sotto tutti i punti di vista, ma sul terrorismo possiamo stare tranquilli".