Siena, 11 agosto 2025 – Bastiano, ci sono tutte le premesse affinché quello dell’Assunta sia davvero un Palione.
“Se fanno i capitanoni sarà un palione, altrimenti un palino”.
Subito graffiante... Vuol dire che devono prendere tutti i cavalli migliori?
“Ma certo, mettiamo in condizione 3-4-5 Contrade di saltare. E’ stato bello a luglio vederle uscire di Piazza cantando. Chi ha paura della guerra sta a casa”.
Sì, però il Palio è fatto di tante componenti, facile parlare quando non si ha la responsabilità. Ci sono anche le rivalità. Non è la stessa cosa che essere senza avversaria, ad esempio.
“In quest’ultimo caso quella a cui è toccato il cavallo buono tira a vincere e l’altra a far perdere l’avversaria. E poi non è detto che sia una regola, vedi quello che è successo ad agosto un anno fa. Le cose si possono capovolgere”.

I capitani devono ’giocare’ ma anche i fantini.
“Qualcuno è per fare un livellamento in basso perché spera di andare nella Contrada senza avversaria. Però sembra che il fantino di punta voglia dentro quelli buoni. Tittia ha almeno sei contrade , non che fanno per lui ma che ambirebbero a montarlo. Se ci sono almeno 3 buoni ha il 30% di possibilità. Tanta differenza nel Palio la fa anche la monta”.
Sì, però se non c’è il cavallo...
“E’ importante ma non determinante. Se su quello buono monti uno che frena non si vede nelle fotografie, se su un cavalletto metti uno che manda la sua figura la fa sempre. Il pilota è importante”.
Quanti sono i ’piloti’?
“Ce ne sono dieci, anche 15 con quelli rimasti fuori. Tanti che non montano e sono anche bravi. Quanto a piloti vincenti siamo scarsi. Mi raccontano, non ho controllato se è vero, che in un palio degli anni ’90, c’erano al canape 9 vincitori di Palio. Ora, a stare larghi, quattro-5”.
Velluto sarà a cavallo?
“Non vedere Dino Pes con il giubbetto sarebbe uno schiaffo al Palio”.
Ha alcune porte aperte.
“Sono diverse, credo. Dipende dai cavalli e dagli incastri”.
Tittia può fare cappotto?
“Sì, se pizzica il cavallo che vuole in una Contrada dove può andare. Ha grandissime possibilità”.
Anche gli altri big non staranno a girarsi i pollici.
“Faranno il loro Palio”.
Bastiano, se fosse ora al canape, quale delle tre punte fra Anda, Benitos e Diodoro monterebbe?
“Bastiano dei primi anni quello che gli fanno montare, anche l’ultimo che loderei come il migliore. Il Bastiano affermato credo un cavallo come Benitos, se sta bene. Anche perché con Benito ho già vinto (Benito III nel Leocorno, 3 luglio 1983, ndr), dunque per assonanza dei termini”.
Mossiere confermato però molti hanno da chiedere qualcosa a Bircolotti.
“Personalmente ritengo che quando entra la rincorsa la mossa è buona. Cerca di prendersi un piccolo vantaggio, magari, se il cavallo buono è fuori allineamento. Fa i suoi interessi. ’Quando vuoi rincorsa’, non ci vedo nulla di strano se dice così Bircolotti. Non è un invito ad entrare, gli fa capire che c’è la situazione. Poi sta alla rincorsa decidere quando partire”.
Ci sarà un esordiente per l’Assunta?
“Nel mio piccolo, non ho cavalli ora, nei paliotti le faccio nere per far montare i giovani. A Feltre ho portato Bitti e Minucci che hanno vinto. Se non si portano avanti è come con i cavalli: li prepari però non li fai mai correre. Come capisci se c’è un futuro Pesse, un Tittia un Cianchino ...”
A Bastiano piacerebbe fare il capitano?
“Sarei un bugiardo se dicessi di no. E’ il condottiero, guida il suo esercito in battaglia”.
Se tu fossi allora capitano quale sarebbe l’accoppiata perfetta?
“La dovrei fare in base al cavallo, sicuramente più di una. Gingillo ha montato bene, Scompiglio è arrivato sulle punte. Però dentro di me vorrei fare un Palio di rottura, montando un debuttante su un cavallo buono facendogli canapi, rincorsa, salve e via dicendo. Rendere a qualcuno la gioia che ho provato io. Capitani come Roberto Marini però non ce ne sono tanti”.